Amy Blankenship

Legami Che Incatenano


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– rispose quello, dandole una piccola pacca sul sedere e seguendola in piscina.

      Ashton aggrottò la fronte ma si morse le labbra, per non esprimere chiaramente i suoi pensieri.

      Aveva idea che, se lo avesse fatto, il parentado lo avrebbe snobbato per tutta la settimana. Tristian gli indicò una bella ragazza dai capelli bruni che in quel momento stava riemergendo dal fondo piscina. “Quella è Paris, la sorella maggiore di Tiffany. E quello dietro di lei che sale la scaletta deve essere il nuovo giocattolo settimanale, perché è la prima volta che lo vedo.” Gli indicò qualcuno al lato opposto della piscina. “ E quello laggiù, nella piscina per bambini, è il fratellino Jason.”

      “Ma che ci mettete nel vino ? – chiese Ashton, sperando che la frase suonasse come una battuta.

      “Secondo te, perché io non lo bevo? – rispose con un sorriso Tristian. Quel ragazzo cominciava a piacergli… a volte la vita faceva davvero schifo. “La mamma dei gemelli, zia Carley, dovrebbe arrivare a momenti. Cioè.. – gli sussurrò all’orecchio per non farsi sentire da Damien – se non è troppo ubriaca da non riuscire a stare in piedi!”

      “Credo stia arrivando. – disse Ash, che ormai stava radiografando l’ingresso da quando aveva visto Angel. La signora in entrata assomigliava un po’ alle due ragazze, ma aveva i capelli più corti e troppo trucco. Sembrava stanca oppure… ma dai! – barcollava.

      “Sì, è lei – disse Tristian – e scommetto che ora andrà a prendersi del liquore.” Emise un fischio di esultanza, quando Carley andò a prendersi una bottiglia di Corona Reale dal Tiki-Bar e se la portò sul divano, senza nemmeno preoccuparsi di prendere un bicchiere.

      “E quella chi è?– chiese Ashton, notando una bella ragazza dalla pelle lattea e i capelli castani più o meno dell’età di Angel che entrava in quel momento.

      “Ah… lei è un’altra cugina. – disse Tristian alzandosi e andando a raggiungere la ragazza a mezza strada. Conoscerla avrebbe fatto andare fuori di testa il buon Ash! Si chinò su di lei e schioccò a Shae un lungo bacio appassionato. Quando fu convinto di aver ormai dato spettacolo, le sussurrò sulle labbra: “Non arrabbiarti con me, ma ho appena detto ad Ashton che sei una delle nostre cugine. E’ svenuto , o è ancora lì?”

      “Sta lì… ma è sempre così pallido? – ridacchiò la ragazza.

      Tristian si voltò, e quasi svenne dal ridere alla vista del ragazzo in piedi con lo sguardo attonito, che faceva finta di non guardare. “Ok, andiamo a dargli una mossa! – esclamò Tristian, e poi la guidò per mano verso di lui. Arrivato al tavolo noto con soddisfazione che Damien e Stacey si erano uniti a Devin in piscina.

      “Questa è mia cugina Shae… – la ragazza gli mollò una gomitata dietro la schiena – Cioè… volevo dire, la mia ragazza!” Sorrise, con sguardo colpevole. Ashton la fissò, e poi incrociò le braccia sul petto.

      “Dov’è tua sorella? All’improvviso sento la voglia di nascondermi dietro qualcuno!”

      “Mio fratello ti sta dando filo da torcere? – esclamò la voce di Angel alle sue spalle. Sorrideva con Shae, dopo aver ascoltato la frase sulla… cugina.

      “Grazie a Dio! – esclamò Ash, e si chinò su di lei, che gli posò un tenero bacio sulle labbra. D’impulso provò una fitta di gelosia, perché quel bacio non assomigliava minimamente a quello che Angel aveva dato ad Hunter poco prima! “So che tra meno di un giorno compirò ventun anni, ma tuo fratello sta facendo di tutto per indurmi a bere! – disse Ash.

      Attirandola a sé, il ragazzo non potè resistere all’impulso per guardarle dietro le spalle, per accertarsi che quell’Indiano non la tallonasse. Vedendo un uomo alto appoggiato al bancone del Tiki-Bar sussultò, ma poi si rese conto che non era Hunter. Anche quello era un Indiano, ma sul viso aveva un’espressione molto più maligna e pericolosa di Hunter.

      Ray non distolse lo sguardo, ma anzi fissò più intensamente il ragazzo di Angel. Con sguardo freddo, si avvicinò al gruppetto… senza mai interrompere il contatto visivo con Ash. Notando che Angel stava osservando chi stesse guardando Ash, per un attimo il suo sguardo si addolcì per posare gli occhi su di lei, senza fregarsene minimamente di ciò che poteva pensare il suo ragazzo.

      Vedendolo arrivare, gli occhi di Angel si riempirono di gioia:

      “Guarda chi si vede, il mio Ray! – esclamò. Provò a staccarsi da Ash per correre verso di lui, ma quello lo bloccò con una forte stretta della mano. Lei si morse il labbro, interdetta, ma poi si rimise a sedere sorridendo allegramente, aspettando che fosse Ray a raggiungerli.

      Tristian notò questo movimento di Ash e si accigliò. Angel voleva semplicemente riabbracciare l’amico che non vedeva da due anni, quindi perché Ashton era così geloso? Si alzò in piedi, pronto a dire in faccia al ragazzo che era un coglione, ma si trattenne, vedendo che Ray si era chinato su Angel e la stava abbracciando appassionatamente.

      Notando lo sguardo triste di Ash, pensò che quello sarebbe stato l’inizio di una bella scenata di gelosia!

      “Che bello rivederti a Sanctuary! – esclamò felice Ray, tenendola stretta più del normale, solo per far incazzare quello stronzo del suo ragazzo. Addirittura, le stampò un bel bacio sulla guancia, prima di staccarsi lentamente dalla ragazza. Mentre la guardava nei suoi occhi blu, il suo sguardo si accendeva di mille colori diversi. “Se cominci a sentire dolore alla mano dimmelo… e gli taglierò le dita! – esclamò.

      “Cosa? – disse Angel. Poi subito comprese a cosa Ray si riferisse. – Ah, no! – rise, mostrando la mano ancora imprigionata dalla stretta di Ash – No, non mi dà nessun fastidio! Questo è il mio ragazzo, Ashton Fox!”

      Sorrise rassicurante, ben sapendo che se non fosse stata convincente, davvero Ray gli avrebbe staccato le dita! Difenderla era sempre stata la priorità dell’amico.

      Angel sbattè le palpebre al ricordo di una delle tante cose successe in passato, a questo riguardo. Di quando dette una bella ripassata a Tristian e Hunter, quando l’avevano convinta a salire sulla vecchia quercia che dava sul laghetto. Le aveva sempre proibito di farlo, e ogni volta spuntava fuori dal nulla per acchiapparla al volo da un ramo che non desse sull’acqua.

      Ray nel frattempo ignorò le sue parole e continuò:

      “Sono felice che tu sia tornata a casa, Angel. Magari tua nonna vedrà realizzato il suo ultimo desiderio di tenerti qui!” Si chinò su di lei per sussurrarle qualcosa all’orecchio, ma lo fece a voce abbastanza alta perché tutti sentissero. “Più tardi, c’è una sorpresa per te!” La guardò con aria da complotto, poi lanciò un sorriso a Tristian e a Shae e si allontanò. Senza far più parola con nessuno girò intorno all’enorme piscina e uscì per uno dei cancelli posteriori.

      “Bene, ha già cominciato a mordere. – disse Angel, con aria triste – Si può sapere perché non si è fermato con noi?”

      “Forse sta andando a prepararti la sorpresa – lo coprì Tristian, che sapeva cosa stava andando a fare l’amico.

      Tornando al tavolo dei rinfreschi, Angel si massaggiò a lungo la mano che finalmente Ash le aveva mollato, e si sedette accanto a lui. Voleva chiedergli perché l’avesse stretta così forte, ma si trattenne vedendo lo sguardo di Ash fisso su Shae, che stava all’altro capo del tavolo. Se lui voleva fare lo stronzo… allora era meglio lasciarlo perdere! Lei aveva voglia di festeggiare e di stare con gli amici che non vedeva da un pezzo, da che se n’era andata!

      “Allora, mio fratello si è comportato bene, o ha detto solo balle per tutto il tempo? – chiese, con aria scherzosa.

      “ Credo la seconda! – esclamò Shae, facendole l’occhiolino e alzandosi. – Tristian, ti rubo un attimo tua sorella e vi raggiungiamo più tardi!”

      “Beh, e non potete spettegolare davanti a noi ragazzi ? – esclamò Tristian, felice che Angel si allontanasse da Ash e che Shae non gli stesse più col fiato sul collo. Aveva invitato Shae per quella settimana, solo perché la sorella avesse un promemoria vivente sui motivi per cui doveva rimanere a Sanctuary.

      “Oh, no,