parola. Fare, fatto fate le vostre espressioni io le mie, del vino ancora che sarà mai vivere davvero, non ti sembra tutto sporco, o si ha una religione antecedente a Gesù Cristo… arrivato a un certo punto finisce cosa ci voleva dire un altro, cioè che faceva un bene, da allora noi siamo un bene credo sia anche quello che voleva dire chi si dichiarava d’essere, ma tutti questi posti unici non esistono, tu sei sempre tu per certi aspetti, cioè sei tu questo domani, la settimana prossima il futuro forse no ma, non si può impazzire per niente e quasi mai, saremo statali ingannati e arretrati amico, come i mali sono tutti uguali. Cosa sarà successo nel mondo? Soffri di mal di pancia, no è sbagliato il mondo, sai cosa prosegue dopo quella la freccia, è presente tutto della vita in un attimo, quel che vedi ora sarà tutto per adesso, per sempre tutte le cose succedendo devono passare, adesso lì dove ti trovi nel mondo, davanti a te per essere capite da te e per esistere realmente. In quest’attimo, il prossimo o l’anno prossimo, un’incognita non diventa molto sfuggente o oscura, infine non credo siamo situati nel bene oggi, per dirla in breve un giorno è come un altro, non si sa lo stesso oggi più che velocità prenderà, chi ti dice d’essere o questo ciao alla fine di questo zero dieci.
Dove ti trovi noia, più quanti divieti falsi e fascisti, tenebrosi alla fine, in un anno che come sempre da solo poverino si presenta a somma, d’altro canto cosa potresti aspettarti il giorno si alza, le realtà si adeguano alla loro forza efficacia, sarà adatto così forse la nostra città voleva nascondere le mobilie con la sua insegna neon luminosa, lampeggiante, o altre cose che nessuno ha mai voluto sentire, come un eco alle dieci di mattina dire: cosa voleva, cosa diceva, ora se n’è andato? Da ora come sempre una profonda e imbellettata destra nascosta nelle case di chi non voleva, un atto illegale all’infuori del corpo, problemi di altri che ‘l pubblico non lavora.
Chiudigli una telefonata, eravamo già noi stessi prima ancora di svegliarci stamattina, tutto dove siamo come sempre resta in un corpo di reato, le pietre che ti trovi in bocca come le persone disperse in centro, sembra già finita non credo che questo resti per gli anni che verranno. Quanto costa un oggi, cosa si vede per l’anno prossimo, cosa sarà finito in fondo e solo un po’ defraudato, l’arte di un inganno diventa allora il nostro Stato saranno metamorfosi che si assumono, oppure le duplicazioni personali. Quanti falsi ma viene l’anno prossimo, non c’era davvero tutto in questo istante, il tempo per tutti o gli uffici aperti… occorre sempre realizzare esattamente come d’esempio: per il Bene non operare quegli atti che non sono bene. Guarda l’orologio, scruta il resto della stanza o dell’orizzonte, lo scenario è libero del posto dove ti trovi.
Il sapore del piombo e l’anno sembra che vanno lo stesso assieme alle persone anche più aggiornate di te, hanno già fatto un bene diverso, ma alle persone una miseria, un’oltranza tipica: io per loro non ero un bene invece lo ero, quindi non ti lamentare come vedi saremo tutti qui ah, ah, ok ma alla fine di questa eredità economica puoi chiamarmi, sarò a casa mia ma ora vado buon anno, buone feste.
Ciao Gesù, chiama ciao.
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