Dr. Juan Moisés De La Serna

Cronobiologia


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      Cronobiologia:

      la biologia del Tempo

       Juan Moisés de la Serna

      Tradotto da: Simona Ingiaimo

      www.juanmoisesdelaserna.es

      Copyright © 2018

      PREFAZIONE

      Sarebbe bello se potessimo essere tutti governati dal nostro stesso tempo, che segna il ritmo ottimale durante la riproduzione di qualsiasi attività, e inoltre, come vedremo nel libro, seguirlo influisce sulla salute.

      Ognuno di noi è un essere unico, quindi sarebbe conveniente imparare ad ascoltare il proprio organismo, per sapere quale è il tempo che ci governa, adattarsi ad esso, poiché è con tempo che affronteremo in modo più tranquillo i nostri compiti.

      Svolgere attività quotidiane più velocemente, porterà solo stress e, di conseguenza, le malattie associate ad esso.

      Allo stesso modo, realizzare le attività al di sotto del ritmo provocherà disperazione e noia.

      Questo libro affronterà un argomento di grande importanza, sia per l’auto-scoperta personale che per le relazioni sociali, in quanto ci permetterà di avvicinarci agli altri con una nuova prospettiva di arricchimento.

      Obiettivo:

      L’obiettivo del libro propone un primo approccio al ramo emergente chiamato Cronobiologia.

      A tal fine, vengono trattati i temi più rilevanti, e su tale argomento, si offrono i risultati delle ultime ricerche effettuate in tutto il mondo negli ultimi due anni.

      Tutto questo spiegato con un linguaggio chiaro e semplice, lontano dai tecnicismi, spiegando ogni concetto, in modo che possa essere utilizzato come una vera guida iniziale.

      Destinatari:

      - Professionisti della salute che desiderano approfondire gli effetti del tempo sulla salute.

      - Insegnanti che desiderano offrire informazioni aggiornate ai propri studenti sugli orologi interni.

      - A chiunque sia interessato a sapere come lavoriamo e le influenze che il tempo ha sul comportamento e sulla salute.

      Tema

      Successivamente, vengono descritti in dettaglio, i temi principali di quest’opera:

      - Il ciclo della vita: tutti gli esseri viventi sono soggetti al passaggio del tempo e alle sue conseguenze, inclusi gli esseri umani, scopriremo come esso ci influenza.

      - L’origine del controllo del tempo: una delle grandi scoperte dell’umanità è stata quella di capire e misurare il passare del tempo, che ti permette di fare previsioni, in questa sezione si esplora la storia della misura del tempo.

      - L’orologio biologico. Si addentra nel concetto dell’orologio biologico, e come in realtà l’uomo ha più di uno di questi orologi, che aiutano a mantenere il corretto funzionamento del corpo.

      Indice

        PREFAZIONE 2

        CAPITOLO 1. LA PIU’ GRANDE SCOPERTA DELL’UMANITÀ 10

        CAPITOLO 2. IL CICLO DELLA VITA 26

        CAPITOLO 3. IL CONTROLLO DEL TEMPO 36

        CAPITOLO 4. L’OROLOGIO UMANO 42

        CAPITOLO 5. LE MIGRAZIONI 46

        CAPITOLO 6. IL CICLO MESTRUALE 55

        CAPITOLO 7. LA FREQUENZA CARDIACA 61

        CAPITOLO 8. IL CICLO DEL SONNO 69

        CAPITOLO 9. IL TASSO DI RIGENERAZIONE CELLULARE 82

        CAPITOLO 10. CONCLUSIONE 99

      Dedicato ai miei genitori

      Ringraziamenti

      Colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno collaborato dando il loro contributo nella realizzazione di questo testo, in particolare la dottoressa Vilma Aho, Bioscienziata, ricercatrice del Team del Sonno di Helsinki, Istituto di Biomedicina, Università di Helsinki (Finlandia) e D. Ricardo López Pérez, ricercatore di cure oncologiche e direttore del dipartimento di ricerca e sviluppo di I+D+I di Immunostep.

      “Cronobiologia: la biologia del Tempo”

      Scritto daJuan Moises de la Serna

      Copyright © 2018 Juan Moises de la Serna

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      Distributed by TeakTime.

      https://www.traduzionelibri.it

      Tradotto da: Simona Ingiaimo

      CAPITOLO 1. LA PIU’ GRANDE SCOPERTA DELL’UMANITÀ

      Se ti fermi a guardarti intorno e se pensi a come vivevano i tuoi genitori quando avevano la tua età, puoi capire in termini di progressi tecnologici si è compiuto un grande passo. Loro, 40 anni fa, ignoravano completamente la telefonia mobile, e i termini così comuni al giorno d’oggi, come Facebook, Twitter o WhatsApp, che all’epoca erano impensabili.

      Tuttavia, se pensiamo ai genitori dei nostri genitori, 80 anni fa, i cambiamenti sono ancora maggiori rispetto a quelli dei nostri giorni, dove ci svegliamo con la sveglia del cellulare, controlliamo se abbiamo ricevuto messaggi da qualsiasi parte del mondo, vediamo le previsioni del tempo per il giorno odierno; allo stesso modo, la TV al plasma può rendere la colazione più piacevole, e mentre andiamo al lavoro o a scuola possiamo inviare i messaggi con il BlackBerry o ascoltare l’ultimo concerto dell’idolo del momento sull’iPod.

      Siamo così abituati alla tecnologia e al suo progresso, che diventa difficile comprendere il concetto di civiltà senza di essa. Infatti, proprio uno dei punti per cui si definisce il primo mondo è per l’accesso alla tecnologia e per i progressi che fornisce in diversi campi come la medicina.

      I paesi in via di sviluppo sono quelli che a poco a poco stanno incrementando il loro uso tecnologico, oltre ad integrare le infrastrutture, come la pavimentazione, le autostrade, ma anche le linee elettriche che illuminano le strade o consentono il controllo del traffico con i semafori.

      Tuttavia per quelli del terzo mondo o dei paesi sottosviluppati, tutto questo è così lontano, come quando era giovane il padre di nostro padre.

      Ci sono stati così tanti cambiamenti in così poco tempo, e siamo così diversi in confronto a quando siamo nati, che alcuni scienziati sono arrivati a proporre che ci troviamo ad assistere ad un nuovo evolutivo della specie umana, di fronte all’homo tecnologico, lasciando definitivamente alle spalle l’homo sapiens, che è emerso migliaia di anni fa.

      Ci sono stati molti progressi che la civiltà attuale ha vissuto nel corso della sua storia per raggiungere lo sviluppo attuale che vediamo come normale, progressi che solo un secolo fa erano considerati eccezionali, come l’elettricità, che illumina tutto lo spazio delle nostre città, con i cartelli pubblicitari illuminati, i semafori o