non ci hai chiesto aiuto?â
âPer colpa di quello stupido diario.â lo sfidò Kat. âOvviamente, aveva paura che non saremmo riusciti a gestire ciò che aveva detto a causa della nostra permalosità .â
Michael scosse la testa, sapendo che finché le due famiglie non avessero appianato le loro divergenze, avrebbe probabilmente dovuto fare da arbitro. âOkay, mentre lavoriamo sul problema dei vampiri, dovremo anche cercare indizi sulla scomparsa di Micah.â
âA rigor di logica Micah tornerà da solo, lo fa sempre.â Quinn strinse le spalle.
Kat guardò fuori dalla finestra ancora furiosa. Come osa Quinn insinuare che le ragazze non dovrebbero essere coinvolte? Potevano tenere fuori Alicia, se volevano, e probabilmente avrebbero dovuto perché era la più giovane. Ma se avessero osato cercare di fermare lei, allora sarebbero rimasti molto sorpresi. Il problema era che adesso era anche preoccupata per Micah.
Quinn avrebbe dovuto semplicemente gettare la spugna e chiamarli. Sapeva che lo avrebbero aiutato nonostante le loro divergenze. Che importa se i loro padri si erano uccisi a vicenda... le colpe dei padri non devono ricadere sui figli.
Anche se lei non lo sapeva, segretamente Warren la pensava come Kat. Quinn avrebbe dovuto contattarli nel momento in cui Micah era scomparso. Conosceva bene le liti colleriche che i fratelli erano capaci di intraprendere. Di solito i litigi finivano con Micah che se ne andava infuriato e spariva per giorni... ma non settimane.
Steven e Nick erano rimasti in contatto nel corso degli anni e Nick lo teneva aggiornato sulla famiglia di giaguari. Quando Micah e Quinn litigavano, Micah diceva sempre a Steven dove stesse andando, e se sarebbe stato via per più di un giorno. Questa volta Micah non aveva lasciato un messaggio a nessuno, ciò vuol dire che non aveva intenzione di stare via così a lungo.
âVisto il pericoloso nido di vampiri che Steven e io abbiamo trovato in chiesa, nessuno dovrà uscire da solo stasera. Dobbiamo uscire in coppia.â disse Quinn cambiando argomento.
Steven si sentì strano quando lâimmagine della ragazza che aveva trovato e perso quella notte gli balenò nella mente. âPenso di tornare lì stasera per assicurarmi che la chiesa sia ancora pulita. Potrebbe esserci sfuggito qualcosa.â
âIo vado con Steven.â si offrì Nick, volendo trascorrere del tempo con il suo vecchio socio birbone.
Kat provò un momento di panico mentre faceva due conti in silenzio. Michael sarebbe andato senza dubbio con Kane, e lei in realtà non voleva affatto collaborare con Kane perché era tuttâaltro che stabile. Rimanevano Warren e Quinn.
âVado con Warren.â disse Kat.
âNo.â la corresse Warren. âAbbiamo bisogno di qualcuno che badi al club.â
âSolo perché sono una ragazza non significa che non possa cavarmela da sola.â Kat li avvertì, poi con calma uscì dalla stanza.
Tutti gli uomini nella stanza fecero una smorfia quando lei richiuse piano la porta alle spalle.
âCavolo.â mormorò Nick. âVorrei quasi che avesse sbattuto la porta.â
Steven e Quinn non avevano visto Kat negli ultimi anni, ma ricordavano molto bene il suo carattere. Una porta che si chiudeva piano dietro una Kat arrabbiata era dieci volte peggio di una sfuriata. Era arrabbiata... no, era molto più che arrabbiata. Lei era incazzata.
âChiamo Devon per aggiornarlo su quello che sta succedendo.â dichiarò Warren ed estrasse il cellulare dalla tasca anteriore dei pantaloni. Odiava fare questo a suo fratello, ma se non riportava il suo culo a casa avrebbe potuto non averne più uno. Cliccando su un numero dalla selezione rapida, si diresse verso una porta che dava sulla camera da letto adiacente.
Warren era in attesa mentre il telefono dallâaltro capo continuava a squillare. Finalmente sentì qualcuno rispondere e unâimprecazione mormorata subito dopo.
âChe diavolo vuoi?â chiese Devon sembrando intontito ma felice.
Warren comunicò rapidamente ciò che era accaduto dopo la loro partenza non più di ventiquattrâore prima.
Devon sospirò. âDannazione, lascio la città e va tutto a puttane.â
âTi do un paio di giorni, poi dovrai tornare a casa.â disse Warren. âNel frattempo ho bisogno che tu faccia anche una cosa per me.â
âDi che si tratta?â chiese Devon sembrando molto più sveglio.
âDevi chiedere a Kriss se ci aiuterà . Digli che Dean ha già accettato ma probabilmente avremo bisogno anche di lui. Se è il caso, diâ ad Envy di convincere Tabatha che abbiamo bisogno di Kriss qui perché, da come ho sentito, se lei torna allora il caduto la seguirà .â
âVedrò cosa posso fare.â disse Devon. âKriss è un tipo strano. Fa di testa sua, lo sai.â
Warren annuì, âMi ricorda qualcuno che conosco.â
Devon ridacchiò. âVa bene fratellone, non ti prometto niente però.â
âCi vediamo tra qualche giorno.â disse Warren e riagganciò.
*****
Quinn notò Kat in uno dei monitor di sorveglianza sulla parete. Visto che tutti aspettavano che Warren terminasse la sua telefonata, si era avvicinato ai monitor quasi annoiato. La noia non fu quello che provò guardando Kat.
Anni prima pensava che fosse bella, ma aveva sottovalutato come sarebbe diventata. Nel corso degli anni, aveva sorvegliato Kat da una certa distanza. Aveva anche assunto spie che lavorassero al Moon Dance e gli facessero rapporto... anche se lâultima aveva finito per essere una delle vittime dellâomicidio.
Si irrigidì quando un ragazzo andò dritto da Kat che era in piedi dietro al bar e le prese un braccio. Con la telecamera posizionata perfettamente, Quinn capì che il ragazzo non era molto cordiale.
*****
Trevor entrò al Moon Dance indeciso se distruggere quel posto o annegare la propria rabbia in un paio di litri di alcool. Aveva provato a contattare Envy ma si stava ovviamente nascondendo da lui. Tabatha e Kriss stavano probabilmente assistendo alle sue telefonate insieme a lei. Quando aveva chiesto a quellâonnisciente di suo fratello dove diavolo fosse Envy, avrebbe voluto staccare la testa di Chad per essere stato così vago su dove si trovasse.
Trevor notò Kat servire drink dietro lo stesso bancone dovâera sempre. Allungò una mano e le afferrò il braccio per ottenere la sua attenzione, ma lo sguardo che lei gli rivolse lo fece ritornare a sedersi.
âLo speciale sui taser è finito. Posso portarti qualcosâaltro? Tipo un abbonamento a vita in un altro bar?â Kat sbatté le ciglia verso di lui con aria innocente. Alla fine guardandolo negli occhi e leggendovi tristezza strinse le spalle. âScusa, il mio vero obiettivo è fuori portata. Cosa posso portarti?â
Trevor si strofinò le tempie con la punta delle dita. Si sarebbe dannato se mai avesse capito lâaltro sesso. Non era facile come sembrava. "Alcune risposte andrebbero bene."
âTipo?â lo sollecitò Kat.
âTipo dove si nasconde la mia ragazza.â Alzò leggermente un sopracciglio mentre aspettava.
âLa tua ragazza? Hai rimpiazzato Envy così in fretta?â Kat sorrise mentre lo sguardo di lui si trasformò in unâocchiataccia silenziosa. âAh, ti riferisci ad Envy.â
âTu credi?â ribatté Trevor con sarcasmo.
âTutto quello