Vitamine E Minerali Per Un'Ottima Salute. María I. Tapia

l'eccesso di vitamina C può bloccare la capacità del corpo di assimilare il rame, un minerale essenziale. E avere una grande quantità di un minerale può implicare una mancanza di un altro. Troppo fosforo, ad esempio, può ostacolare l'assorbimento del magnesio. Anche un piccolo eccesso di manganese può peggiorare la carenza di ferro. E un eccesso di zinco è solitamente associato a un deficit di rame.¹⁶ Questi tipi di squilibri sono solitamente causati dal consumo di integratori e non si verificano quando le fonti di minerali sono alimenti. Anche se c'è un'eccezione: il corpo ha bisogno di calcio per sbarazzarsi di sodio in eccesso. Ciò implica che se ingeriamo troppo sodio attraverso il sale da cucina o alimenti trasformati, potremmo finire per perdere parte del prezioso e necessario calcio.

       PARTE 2

      

       FONTI DI VITAMINE E MINERALI

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       FATTI SORPRENDENTI: DA DOVE PRENDIAMO LE VITAMINE E I MINERALI

      Se il nostro corpo ha bisogno di vitamine per sopravvivere, ma non è in grado di produrle, da dove le prende?

       1) Dalle piante

      La maggior parte delle vitamine sono sostanze fitochimiche (sostanze prodotte dai vegetali). Le piante producono del tutto le loro vitamine (in realtà, le nostre vitamine) e le usano in un modo simile al nostro e agli animali in generale. Inoltre, le piante ne hanno bisogno per la fotosintesi. Nelle piante, una delle funzioni delle vitamine è quella di prevenire l'ossidazione (e il danno associato) causato dall'esposizione alla luce.

      Tutto sommato, le piante ci forniscono tutte le vitamine, eccetto la vitamina D, la vitamina B12 e la vitamina A (le piante producono ß-carotene, che il nostro corpo può convertire in vitamina A, ma non la vitamina A come tale). La vitamina A si trova nei prodotti di origine animale, come il latte, il fegato, il burro e le uova.

       2) Dagli animali

      Molti animali possono produrre alcune molecole che per l'uomo sono vitamine (sebbene la molecola sia esattamente la stessa, per loro non sono vitamine). D'altra parte, non sono in grado di produrre altre molecole; ecco perché questi ultimi sono vitamine anche per loro. Gli animali ricevono le vitamine di cui hanno bisogno, sia dalle vitamine che si trovano naturalmente nel cibo che mangiano, sia dalle vitamine sintetiche aggiunte al loro cibo - infatti, circa il 50 % della fornitura mondiale di vitamine sintetiche viene utilizzata a questo scopo-. I prodotti di origine animale contengono, insieme, tutte le vitamine in quantità ragionevoli, eccetto la vitamina C.

       3) Dal sole

      La vitamina D è un caso particolare perché, oltre alla dieta, possiamo ottenerla semplicemente esponendoci al sole. Lo vedremo in dettaglio più tardi.

       4) Da integratori e da alimenti fortificati ed arricchiti

      Tutte le vitamine sono prodotte commercialmente in forma pura e vengono aggiunte ad un'ampia gamma di prodotti, inclusi gli alimenti fortificati ed arricchiti, gli integratori di mangimi premiscelati, gli integratori alimentari, i prodotti farmaceutici e i cosmetici.

       E DA DOVE VENGONO LE VITAMINE CHE ASSUMIAMO SOTTO FORMA DI INTEGRATORI O QUELLE CHE VENGONO AGGIUNTE AL CIBO?

      Negli anni '20 e '30, molti degli integratori vitaminici venivano ricavati da fonti naturali (noci, mirtilli, ecc.). Negli anni '40, la vitamina A veniva estratta dal fegato di pesce, la vitamina C dalla rosa canina, la vitamina D3 dall'olio di fegato di pesce o dal lievito, la vitamina E dagli oli di soia o di mais e la vitamina K dalla farina di pesce.

      Ora, come sai, le quantità di vitamine che contengono la maggior parte degli alimenti sono minuscole. Pertanto, anche se è tecnicamente possibile estrarre le vitamine dal cibo (com’è stato fatto per anni), è proibito farlo ed è dannoso per l’ambiente, poiché è necessario utilizzare grandi quantità di solventi chimici, alcuni dei quali sono tossici. Non è così facile come spremere una pesca o un'arancia ed estrarre il succo. Data la grande richiesta di vitamine, che non ha smesso di crescere dagli anni ‘20 (ora letteralmente si utilizzano tonnellate di vitamina C con finalità non nutritive, come conservanti antiossidanti), sarebbe impossibile, per esempio, soddisfare la domanda mondiale di vitamina C da arance o limoni veri (non ci sono abbastanza alberi di limoni o arance in tutto il pianeta).