T. M. Bilderback
Le Campane Dell`Inferno - Un Romanzo Della Serie Justice Security
Ciao lettore e grazie per il tuo interesse per questo libro.
Se non avete letto il mio primo romanzo, Se potessi leggere la mia mente – Un romanzo su Nicholas Turner, fermatevi ora. Trovatene una copia. Leggetelo.
Questo romanzo è una prosecuzione di quel romanzo e ci sono cose in questo romanzo che non capirete se non avete letto quel romanzo.
È sempre stata una mia idea far sì che Nicholas Turner e la sua “arma segreta” interagisse con la Justice Security. Ci è voluto parecchio tempi per riuscire ad arrivare a questa inclusione.
I romanzi della Justice Security, se siete un fan della serie, sono diventati sempre più cupi con il progredire della serie. Uno dei miei principi personali di questa serie è che nessun personaggio è al sicuro...nessun personaggio è immune dall’essere ucciso, o menomato o ferito al punto da far uscire quel personaggio dalla serie. Se la storia lo richiede, quel personaggio finirà nell’oscurità.
Con questo romanzo il buio arriva. Duramente. Fatevi forza e godetevi il viaggio!
T. M. Bilderback
Capitolo 1
“Mamma! Madeline ha fatto scomparire ancora le mie cose!”
“Non è vero! É solo che non le hai ancora trovate!”
“No, non è vero! Stai mentendo! Non devi dire bugie!”
“Non sto mentendo, Karen!”
“Invece sì! Stai mentendo, Madeline!”
“NON STO MENTENDO!” La voce arrivò contemporaneamente da tutte le direzioni.
“Non è giusto! Non ti è permesso di discutere con la tua voce da angelo! Lo ha detto papà!”
“Papà ha anche detto di non far svanire più le tue cose e non l’ho fatto! Perciò, zitta!”
“Ragazze, ora basta!”
“Ma mamma!” disse Karen.
“Meredith!” disse Madeline.
Meredith Turner sollevò la mano con il palmo aperto. “Non voglio sentire più una parola o vi metterò in castigo tutte e due. Capito?”
Il silenzio accolse le parole di Meredith fino a quando riabbassò la mano.
“Mamma?” disse Karen.
Meredith sospirò. “Sì, Karen?”
“Come metti in castigo un angelo?”
Dannata voce dell’innocenza, pensò tra sé Meredith. Poi, ad alta voce, disse, “Voglio che voi due finiate di pulire questa stanza e che poi scendiate. Vostro padre sarà a casa presto e dobbiamo cominciare a cenare.”
“Sissignora” dissero entrambe le ragazze all’unisono.
Meredith si girò e uscì dalla stanza che le due ragazze condividevano. Alle sue spalle sentì Karen dire, “Mi dispiace, Madeline.”
Madeline disse, “Nessun problema, Karen – l’ho solo dimenticato.”
“Testa alata.”
“Cervello di gallina.”
Meredith sorrise mentre le due ragazze ridacchiavano. Stavano crescendo unite come vere sorelle...e si stavano comportando di conseguenza. Wow...far svanire le cose di Karen era iniziato come uno scherzo. Madeline trasformava le cose di Karen in modo che la mano di Karen ci passava attraverso, qualunque cosa stesse prendendo. Era stato divertente fino a quando Madeline aveva fatto “svanire” il letto di Karen. Meredith iniziò a scendere le scale. In fondo, nell’ingresso principale della casa, girò per andare verso la porta di ingresso e controllare gli operai che stavano sistemando la casa. La casa era stata danneggiata dagli spari in un tentativo fallito di ucciderla, quando sua figlia, Karen, era stata rapita da una coppia di poliziotti corrotti poco tempo prima. Dopo aver discusso con la compagnia assicuratrice, Nicholas aveva chiesto all’ufficio locale dell’FBI...beh, a Marcus Moore...di indagare sul motivo per cui la compagnia stesse rallentando il risarcimento dei danni. Le indagini aveva avuto l’effetto desiderato: la compagnia aveva accettato di riparare la casa. Rimpiazzare le finestre era stato il lavoro più problematico.
Era veramente passato così poco tempo? Che periodo strano e felice!
Meredith aveva, su suggerimento di un uomo dell’FBI, assunto un detective privato, Nicholas Turner, per aiutarla a trovare Karen. L’uomo dell’FBI era Marcus Moore, il miglior amico di Nicholas. Quando lo aveva incontrato era un ex poliziotto dall’aspetto trasandato che di tanto in tanto si prendeva delle sbronze per dimenticare le morti di sua moglie e della figlia mai nata, accadute dieci anni prima.
Poi era accaduto il miracolo che aveva completamente rivoluzionato le vite di tutti loro.
Un angelo vero aveva scelto di rinascere sotto forma di bambina per riprovare cosa significava vivere come un essere umano. La bambina che aveva scelto apparteneva a Nicholas e Janie Turner. Dopo che la sua anima si era unita ai contributi biologici di Nicholas and Janie, la bambina era morta perché Janie aveva sviluppato un cancro uterino rapido e devastante. Janie aveva perso la bambina e lei stessa era morta poco dopo. La piccola, che avrebbe dovuto chiamarsi Madeline Louise, scelse di crescere come una normale bambina umana vicino a sua madre nel “Paradiso”. Quando ebbe dieci anni, Madeline aveva esercitato la sua libera volontà di fare quello che pochi angeli o anime rinate avevano fatto in precedenza...scelse di tornare sulla Terra per aiutare suo padre a riportare la sua vita sul binario giusto. Madeline, tuttavia, aveva alcune sorprese in serbo per suo padre.
Madeline poteva, come dicevano Nicholas, Meredith, e Karen “svanire”. Questo significava che poteva essere vista attraverso gli oggetti e gli oggetti passavano attraverso lei. Poteva anche diventare solida se lo decideva. Tuttavia, se sceglieva di diventare solida era anche vulnerabile e poteva essere ferita o uccisa come qualsiasi essere umano normale. Madeline poteva anche far svanire gli oggetti, toccandoli quando era solida per poi svanire insieme all’oggetto. Poteva essere invisibile quando decideva di esserlo. Poteva anche far svanire altre persone e trasportarle con la velocità del pensiero. Poteva portare le persone nei reami più alti dell’esistenza, e poteva sparare dalle sue mani dardi di pura potenza. Questi dardi erano innocui per le creature di buon cuore, ma potevano immobilizzare o anche uccidere coloro che erano cattivi.
Madeline poteva anche comunicare telepaticamente con suo padre.
Entrambi i padri.
Perché, anche se Madeline aveva scelto di vivere come una bambina umana con poteri angelici, era ancora un mezzo angelo e rispondeva anche a un padre che non era Nicholas. Ma, visto che Madeline aveva il libero arbitrio, poteva restare con il suo padre terrestre per tutto il tempo che voleva...e avrebbe proseguito a invecchiare come se fosse stata una ragazza normale.
Meredith