Brenda Trim

Il Guerriero Disonesto


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pty-line/> Il guerriero disonesto

      Indice

      1. CAPITOLO UNO

      2. CAPITOLO DUE

      3. CAPITOLO TRE

      4. CAPITOLO QUATTRO

      5. CAPITOLO CINQUE

      6. CAPITOLO SESTO

      7. CAPITOLO SETTE

      8. CAPITOLO OTTO

      9. CAPITOLO NOVE

      10. CAPITOLO DIECI

      11. CAPITOLO UNDICI

      12. CAPITOLO DODICI

      13. CAPITOLO TREDICI

      14. CAPITOLO QUATTORDICI

      15. CAPITOLO QUINDICI

      16. CAPITOLO SEDICI

      17. CAPITOLO DICIASSETTE

      18. CAPITOLO DICIOTTO

      19. CAPITOLO DICIANNOVE

      20. CAPITOLO VENTISSIMO

      21. CAPITOLO VENTUNO

      22. CAPITOLO VENTIDUE

      23. CAPITOLO VENTITRÉ

      24. CAPITOLO VENTIQUATTRO

      25. CAPITOLO VENTICINQUE

      26. CAPITOLO VENTISEI

       ESTRATTO DA IL GUERRIERO DISTRUTTO LIBRO #11

       Also By

      Copyright © dicembre 2016 di Brenda Trim

      Editore: Hot Tree Editing

      Cover Art di Patricia Schmitt (Copertine Pickyme)

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      * * *

      Questo libro è un'opera di narrativa. I nomi, i personaggi, i luoghi e gli incidenti sono frutto dell'immaginazione degli scrittori o sono stati usati in modo fittizio e non devono essere interpretati come reali. Qualsiasi somiglianza con persone, vive o morte, eventi reali, locali o organizzazioni è del tutto casuale.

      ATTENZIONE: La riproduzione non autorizzata di quest'opera è illegale. La violazione criminale del copyright è oggetto di indagine da parte dell'FBI ed è punibile fino a 5 anni di prigione federale e una multa di 250.000 dollari.

      Tutti i diritti sono riservati. Ad eccezione delle citazioni utilizzate nelle recensioni, questo libro non può essere riprodotto o utilizzato in tutto o in parte con qualsiasi mezzo esistente senza il permesso scritto degli autori.

       [bad img format] Creato con Vellum

      Questo libro è dedicato a chiunque si sia trovato a percorrere la strada sbagliata o il solo trovarla lo ha portato nel posto giusto. A volte la vita diventa nera come la pece, e ciò fa si che si apprezzi la luce del sole. La vita è un viaggio... imparate dalle lezioni lungo il cammino.

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      CAPITOLO UNO

      Fanculo Zander e le sue dannate stupide regole, pensò Santiago mentre osservava la Casa di Jesarai. Fuori faceva un freddo cane, ma il suo sangue ribolliva di rabbia. Zander stava perdendo di vista il loro obiettivo se stava chiedendo conto a Santiago sulle sue azioni. In realtà voleva punire Santiago per aver tolto uno spacciatore dalla strada. Roba da matti.

      Voleva uccidere quel viscido stronzo? No. Ovviamente non voleva che Miguel morisse. Voleva solo dargli un assaggio della sua stessa medicina. Per Zander pensare che Santi meritasse di andare nelle segrete per questo era ridicolo. Il solo fatto della morte dell’uomo aveva dimostrato che Santi aveva fatto ciò che era nell`interesse del regno perché stronzi come Miguel davano il bacio d’angelo a persone innocenti.

      Zander e i suoi compagni Guerrieri Oscuri erano fottutamente incapaci in questa nuova guerra contro il bacio d’angelo. Per loro era un concetto estraneo il fatto di essere preoccupati per una crisi di droga. Fino al bacio d`angelo, non c`è mai stata una sostanza che avesse creato dipendenza sui soprannaturali. Nella loro testa, la droga era un problema umano, ma grazie a qualche stregone o strega coraggiosa, il gioco era cambiato. Questo era un problema reale e non poteva essere gestito dalla polizia del regno. Non avevano la minima idea di come affrontare una situazione del genere.

      Santi e Orlando, invece, erano stati addestrati dalla polizia umana ed erano fottutamente consapevoli di quanto velocemente questo potesse diventare un`epidemia che devastava un’intera comunità. E, pensando a Orlando, non poteva credere che il suo migliore amico e compagno di duecento anni non gli avesse coperto le spalle. Dopo tutto quello che avevano passato, si aspettava di più da lui.

      Allentando i pugni, fece un respiro profondo, cercando di calmarsi prima di entrare nell`enorme capanna. Dire che la casa era una capanna era un termine improprio. Non era grande come Zeum, ma aveva due zone e più di una dozzina di camere da letto.

      Situata sul lato est del lago Washington, la casa di Jesaray si trovava in mezzo al terreno del branco ed era circondata da fitti alberi. Camminando verso la grande abitazione, Santi sentiva il profumo dei vari mutaforma e dei resti della cena. Erano passati più di duecento anni da quando viveva in una delle piccole casette, e mangiava nella sala da pranzo principale insieme a tutti gli altri. Si domandava se nonna Flo cucinasse ancora tutti i pasti per il branco.

      Attraversando velocemente l`erba e salendo le scale fino al portico, bussò alla porta d`ingresso. Il primo in comando di Hayden, Zeke, rispose alla porta. ”Ehi, Santi. Che succede?”

      Forse non avevano sentito cosa era successo a Zeum. ”Ehi, Zeke. Hayden è in giro?” Chiese Santi, entrando in casa. Dove Zeum era opulenta e stravagante, la casa di Jesaray era confortevole e intima, e questo piaceva a Santiago. I morbidi divani in pelle marrone si abbinavano agli accenti rustici del legno. I pezzi erano grandi e riempivano lo spazio. In effetti, il tavolino sembrava un`unica tavola gigante tagliata da un albero.