al Senato una statua equestre, ed un palazzo di marmo a pubbliche spese, come ricompense dovute al merito singolare di Caro. Vopisco nella Stor. Aug. p. 249.
162
Vopisco nella Stor. Aug. p. 242,249. Giuliano esclude l'Imperator Caro, ed ambi i figliuoli di lui dal convito dei Cesari.
163
Giovanni Malela, tom. I. p. 401. Ma l'autorità di quel Greco ignorante è molto leggiera. Egli ridicolosamente fa venire da Caro la città di
164
Stor. Aug. p. 249. Caro si congratulò coi Senatori perchè uno del loro Ordine era stato fatto Imperatore.
165
Stor. Aug. p. 242.
166
Vedi la prima egloga di Calfurnio. Fontenelle ne preferisce il disegno a quello del
167
Stor. Aug. p. 353. Eutropio, IX. 18.
168
Agatia l. IV. p. 135. Si trova una delle sue sentenze nella Bibliot. Orient. del Sig. d'Herbelot. «La definizione dell'umanità contiene tutte le virtù».
169
Sinesio attribuisce questo fatto a Carino, ed è molto più naturale di riferirlo a Caro, che a Probo, come vorrebbero il Petavio ed il Tillemont.
170
Vopisco nella Stor. Aug. p. 250. Eutropio IX. 18. I due Vittori.
171
Alla vittoria Persiana di Caro io riferisco il dialogo del
172
Stor. Aug. p. 250. Ma Eutropio, Festo, Rufo, i duo Vittori, Girolamo, Sidonio Apollinare, Sincello e Zonara, tutti attribuiscono ad un fulmine la morte di Caro.
173
Vedi
174
Vedi Festo ed i suoi comentatori sulla parola
175
Vopisco nella Stor. Aug. p. 250. Aurelio Vittore sembra che presti fede alla predizione, ed approvi la ritirata.
176
177
178
Vopisco nella Stor. Aug. p. 253, 254. Eutropio, IX. 19. Vittore Juniore. Il regno di Diocleziano, per vero dire, fu così lungo e prospero, che dovè esser molto favorevole alla reputazione di Carino.
179
Vopisco nella Stor. Aug. p. 254. Egli lo nomina Caro, ma il senso è naturale abbastanza, e le parole furono spesso confuse.
180
Vedi Calfurnio egloga VII. 43. È da osservarsi che gli spettacoli di Probo erano tuttavia recenti, e che il poeta vien secondato dallo Storico.
181
Il filosofo Montaigne (Saggi. L. III. 6.) fa un molto giusto e vivace quadro della magnificenza romana in questi spettacoli.
182
Vopisco nella Stor. Aug. p. 240.
183
Vengono nominati
184
Carino presentò un ippopotamo (Vedi Calf. Eglog. VII. 66.) Negli ultimi spettacoli io non ritrovo coccodrilli, dei quali una volta Augusto ne fece vedere trentasei. Dione Cassio, l. LV. p. 781.
185
Capitolin. nella Stor. Aug. p. 164, 165. Noi non conosciamo gli animali, ch'egli nomina
186
Plinio Stor. Nat. VIII. 6. Dagli annali di Pisone.
187
Vedi Maffei Verona illustr. P. IV. l. I. c. 2.
188
Maffei l. II. c. 7. L'altezza fu molto più esagerata dagli antichi. S'innalzava quasi al Cielo, secondo Calfurnio (Eglog. VII. 23), ed oltrepassava il termine della vista umana secondo Ammiano Marcellino (XVI. 10.) Contuttociò quanto era piccola cosa riguardo alla gran Piramide dell'Egitto, che ha cinquecento piedi di perpendicolo!
189
Secondo diverse copie di Vitruvio, si legge 77000, o 87000 spettatori; ma il Maffei (l. II. c. 12) su i sedili scoperti non trova luogo che per 34000. Il rimanente entrava nelle superiori gallerie coperte.
190
Vedi Maffei l. II. c. 5-11. Egli tratta questo difficilissimo soggetto con tutta la possibil chiarezza, e come architetto non meno che come antiquario.
191
Calfurnio Egloga VII. 64, 73. Curiosi sono questi versi; e tutta l'Egloga è stata di un uso infinito al Maffei. Calfurnio non men che Marziale, (vedi il suo I. libro) era poeta, ma quando essi ritrassero l'anfiteatro, scrissero ambidue secondo i propri lor sentimenti, e quei dei Romani.
192
Vedi Plin. Stor. nat. XXXIII. 16. XXXVII. 11.
193
194
195
Riguardo al tempo in cui questi giuochi romani furono celebrati, Scaligero, Salmasio e Cuper si sono dati gran pena per oscurare un soggetto chiarissimo.
196
Nemesiano, nei Cinegetici, sembra che anticipi colla sua immaginazione quel fausto giorno.
197
Vinse tutte le corone a Nemesiano, col quale contendeva nella poesia didattica. Il Senato eresse una statua al figliuolo di Caro, con una iscrizione molto ambigua. «Al più potente degli Oratori». Vedi Vopisco nella Stor. Aug. p. 251.
198
Cagione almeno più naturale di quella che assegna Vopisco (Stor. Aug. p. 251.) cioè il continuo piangere per la morte di suo padre.
199
Nella guerra Persiana, Apro fu sospettato di aver disegno di tradir Caro. Stor. Aug. p. 250.
200
Noi dobbiamo alla Cronica Alessandrina (p. 274) la notizia del tempo e del luogo, dove Diocleziano fu eletto Imperatore.
201
Stor. Aug. p. 251. Eutrop. IX. 18.
202
Aurelio Vittore. Eutropio, IX. 20.
203
Vopisco nella Stor. Aug. p. 252. La ragione, por cui Diocleziano uccise
204
Eutropio ne segna il sito molto accuratamente; questo fu tra il Monte Aureo ed il Viminiaco. Il Sig. Danville (Geograf. antica tom. I. p. 304) pone Margo a Kastolatz nella Servia, un poco sotto Belgrado e Semendria.
205
Stor. Aug. p. 254. Eutrop. IX.