Amy Blankenship

Ombra Di Morte


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in cui sentì il braccio di Devon stringerla.

      Trevor osservò i preparativi per Halloween. Il club aveva già distribuito i volantini per la grande riapertura e doveva essere tutto pronto. Avevano cambiato idea, passando da una festa privata per Halloween alla riapertura al pubblico del loro club ingrandito e rinnovato.

      â€œAllora, che succede?” chiese Envy.

      â€œChad non starà al castello e si rifiuta di vivere al Night Light.” rispose Trevor, ricevendo uno sguardo fulminante da Chad.

      Envy si accigliò, esternando la propria preoccupazione “E perché no? Non puoi stare da solo.”.

      L’espressione di Chad divenne minacciosa quando si rivolse a sua sorella “Sono adulto ma non sono ancora pronto per la casa di riposo. Non dovrebbe importarvi se vivo da solo o no. Se chi mi ha attaccato vuole trovarmi allora niente lo fermerà.”.

      â€œChi, o cosa...” Devon s’intromise nella conversazione e gli tese la mano “Bentornato nel mondo dei vivi.”.

      Chad gli strinse la mano “Già, mi piacerebbe solo poter vivere questa vita con un senso di libertà.” Sospirò quando vide Trevor e Devon snobbarsi a vicenda.

      Envy si accigliò “Ma perché non puoi vivere al Night Light? È il posto perfetto. Nessuno entrerà senza che un paio di dozzine di lupi gli saltino addosso.”.

      â€œNon mi sentirei a mio agio lì.” rispose Chad sinceramente. “Se proprio devo, mi sistemerò in una delle celle private in centrale.”.

      â€œVuoi dire nel ‘buco’?” chiese Trevor con una smorfia.

      Chad scrollò le spalle “Almeno sarò al sicuro e sotto costante sorveglianza... che è quello che sembrate volere tutti.”.

      â€œNon è questo, Chad.” disse Envy tristemente. “Noi siamo la tua famiglia, i tuoi amici. Vogliamo solo assicurarci che niente ti attacchi di nuovo.”.

      Trevor si passò una mano tra i capelli quando la tristezza di Envy lo colpì come un muro di mattoni “Okay, ne ho abbastanza. Chad, puoi trasferirti da me... ho più di una stanza libera e sono spesso fuori casa. Starai quasi sempre da solo, io mi farò vivo ogni tanto. Ha uno dei sistemi di allarme migliori sul mercato ed è molto più bella del ‘buco’.”.

      Chad lo guardò con un’espressione accigliata. Non ci aveva mai pensato e il fatto che Trevor si fosse offerto non andava sottovalutato, poiché tutti sapevano quanto tenesse alla propria privacy.

      â€œD’accordo.” disse Chad sottovoce, in realtà l’idea gli piaceva. “Più tardi andremo a prendere le mie cose e verrò a stare da te. Ma...” continuò “... terrò il mio appartamento. Così quando vorrò stare un po’ da solo avrò un posto dove andare.”.

      â€œTroppo tardi.” disse Envy senza sensi di colpa. “Ieri ho rescisso il contratto e tutte le nostre cose sono già impacchettate.” Scrollò le spalle allo sguardo che Chad le lanciò e alzò il mento con aria di sfida “Che c’è? Sul contratto c’era anche il mio nome.”.

      â€œPazienza.” Chad cedette, decidendo di abbandonare l’argomento.

      Trevor annuì e gli diede una pacca sulla spalla “Beh, pensaci... è meglio questo che vederla dare fuoco alla casa e poi doverla arrestare. Io mi accontenterei, se fossi in te.” Guardò Envy appena in tempo per vedere la luce nei suoi occhi e capì che l’aveva appena resa molto felice.

      â€œAndiamo.” disse Envy emozionata. “Devi vedere tutto quello che abbiamo fatto al club. È molto più grande di prima.”.

      Chad sorrise e si lasciò trascinare da un lato all’altro del club. Trevor li seguì a poca distanza, osservando le nuove decorazioni e sogghignando per le numerose zucche illuminate che gli altri stavano attaccando alle pareti della pista da ballo.

      Warren era sull’impalcatura, appeso a testa in giù davanti alla palla stroboscopica per appendervi qualcosa.

      â€œAccendi.” gridò Warren dopo essersi alzato in piedi.

      Le luci si spensero e la sfera si illuminò. Trevor rimase perplesso mentre la palla rifletteva la luce sul pavimento e sulle pareti. Centinaia di streghe, scheletri e gatti neri sembravano rincorrersi a vicenda.

      â€œÃˆ fantastica, fratellone.” gridò Devon.

      â€œTi sei ricordato di ordinare il fluido per la nebbia?” chiese Warren.

      Devon fece un cenno col pollice in su “Arriva domani mattina. Nick si è offerto di andare a ritirarla.”.

      â€œÃˆ VIVO!” si sentì urlare.

      Chad gridò per lo spavento quando si sentì afferrare da dietro all’improvviso e si girò di scatto. Quando i suoi piedi toccarono di nuovo il pavimento dovette aggrapparsi alla ringhiera per reggersi. Guardando dietro di sé vide Nick.

      â€œNick.” lo ammonì Envy. “Non fare così.”.

      â€œPerché no?” chiese Nick con un ghigno. “È il periodo giusto per spaventare a morte la gente. E poi non capita tutti i giorni di vedere qualcuno che ha ingannato la morte. Anch’io merito un abbraccio.”.

      Chad si era ripreso e sbatté le palpebre verso Nick. “Perché, signor Wilder?” disse con voce dolce e mielosa “Non sapevo che le importasse.”.

      Nick si fermò e girò lentamente lo sguardo verso Chad, che stava ridendo come un ebete.

      â€œAccidenti.” disse Nick quando realizzò che Chad lo stava prendendo in giro. “Finché non lo rifarai MAI più andrà tutto bene.”.

      â€œCiao, Trevor.” disse Alicia, arrivando dietro Nick. Non vedeva Micah da due giorni perché lei e Damon stavano ancora testando la loro nuova casa al Love Bites. Anche Michael e Syn dovevano vivere lì ma, fino a quel momento, non si erano ancora trasferiti. “Micah si sta comportando bene al lavoro?”

      Trevor sorrise “Se non contiamo le battaglie con gli aeroplanini di carta, usando la finestra per colpire i passanti ignari, e il continuo impedirgli di ricoprire l’auto di Tasuki di stelle filanti... sì, si sta comportando bene.”.

      Alicia sorrise “Già, mi ha raccontato del nuovo arrivato che si è unito a lui e Titus e, da quello che dice, Tasuki sembra piuttosto carino.”.

      Damon ringhiò alle sue spalle e lei si voltò prontamente per schiaffeggiarlo sul braccio. “Smettila.” disse Alicia, poi si rivolse a Nick “A proposito di vampiri pazzi, ho qualcosa per te.” Lo allontanò dagli altri, non volendo che nessuno vedesse il regalo che aveva per lui.

      Nick si accigliò quando Alicia gli mise qualcosa in mano. “Che cos’è?” chiese incuriosito mentre fissava la collana nel proprio palmo.

      â€œÃˆ un ciondolo che ho creato per proteggermi dall’incantesimo dei vampiri.” sussurrò Alicia, poi sorrise maliziosamente a Damon. “Ho sostituito la catenina d’oro che indossavo io con un laccio di cuoio nero, così ti starà meglio. Non dire a nessuno che ce l’hai. Se la indosserai alla festa allora Michael non potrà costringerti a travestirti da donna.”.

      Nick aveva un sorriso stampato sulla faccia “Fantastico! Chi ha detto che devo aspettare Halloween per indossarla?” S’infilò subito la collana, sentendosi già più al sicuro. Ignorò Damon che aveva ripreso a ringhiare e nascose il ciondolo sotto la maglietta. “Ti sono davvero debitore.”.