verdina
arresa allâaria di lontane tepide
fragranze e porta il dono
dâincognita sapienza.
I rami dellâarbusto, per il resto
ancora spogli,
scheggiano il cielo come un quadro astratto,
sono rune, messaggio
dâun primo bene che non si distrae
nella spirale del D.N.A.,
perenne amore.
SOGNO DELLA PARTITA DI BOCCE
(Kénosis)
Chi sa dove, su un campo di bocce.
Non un murmure, l'aria ferma; solo.
Alberi secchi torno a quel rettangolo
e le bocce sul campo.
Poi si leva una brezza dolcissima
e gli alberi han le foglie, chi sa come.
Mi volto e vedo Cristo.
Dice: âGiochiamo?â.
Io, che non so il gioco,
rimango muto.
âSu, forza!â ...e iniziamo.
Lui tira, io tiro e, strano,
facilmente faccio punti su punti,
e Dio pure, s'intende;
e siamo pari, a me l'ultimo tiro:
boccia... boccia... bocciaAA! Mia, la partita.
Lui mi sorride di felicità .
STELLA CENTRALE
Il sole inammirabile
che illuminava le solite cose
del dì sfuggente
s'è appena spento dietro all'orizzonte
lasciando un'effusione
d'arancio e cremisi
e una stella centrale;
e volta a quella gocciola di luce,
nella quiete improvvisa,
la mente, luminosa più del sole,
per grazia accoglie l'universo intero.
ALBA E AURORA DI PASQUA
Anzi al Sepolcro
celato ancora, un tremolo
di pettirosso...
Gloriosamente,
il dovere compiuto,
chi sa con che sollievo
e dolcezza di carne,
semplicemente piega il proprio panno
e ripone il sudario,
lascia ordinatamente
le reliquie giacenti,
umilissimo segno
per chi, vedendo, crederà col cuore.2
...alto al silente
sepolcro vuoto, il trillo
del pettirosso.3
'STA CULTURA
Che sarà âsta cultura? Aver misura
della luna e del pozzo,
sapere un poâ di tutto?
Che lâoccaso è il tramonto,
che il vitello tonnato vuole il tonno,
che la nevrosi ha origine nel fallo,
ch' âè un poveretto chi non fece Il Classicoâ,
che âormai la Chiesa vive nel Giurassicoâ...
O non sarà sapere senza fallo
tutto su unâarte o su una scienza?
Tutto sulla pittura
o sulla storia della tortura
o sopra le credenze popolari
e sopra Il Capitale,
avere le ricette
di società perfette
e saper tutto attorno alla pazziaâ¦
O⦠non sarà comâè ogni parola,
unâetichetta a ciò che si conviene?
e se è così vi dico, e se va bene
per voi, che la cultura
è cercare continuamente,
per potere imparare
che si sa quasi niente.
SIMPATICA ESERCITAZIONE PER UTOPISTA
Fai da te:
Sul foglio fa' un quadrato e a ogni angolo
segnane un altro prolungando i lati,
identico, ritaglia piega e unisci
quei lati con lo scotch (quello adesivo)
e fai con quelle cinque facce un cubo
dalla forma perfetta
(se non guardi, ovviamente,
dal lato ove s'affaccia
l'incolmabile vuoto).
Ripetere più volte finché c'è
nastro adesivo e carta.
Così sei diventato
un esperto del cubo.
Passa all'impresa grande: adesso ruba
nove cubi di legno a qualche pargolo
e con calma li attacchi uno alla volta
(colla colla stavolta)
ciascheduno al suo spigolo
paralleli e simmetrici;
poi piega come hai fatto con la carta
(per i dettagli ingegnati)
e se guardi davanti
(dietro, logicamente,
manca anche qui qualcosa, e di preciso
un cubo e zero-otto)
vedrai la forma cronologica
del cubo
assolutamente divina,
cubo passato e futuro e, MARAVIGLIA!
la mai prima fissata
derivata del tempo,
finalmente afferrabile
immagine presente.
RIFORME
I
Senti una cosa:
a fine giorno, a cena, è meglio un uovo
o un gran fritto di petali di rosa?
II
Rifar la società ?
Ma meglio non sarà , mia cara gente,
di