Блейк Пирс

Morte Sui Binari


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      “Credimi, non è un giocattolo. Non voglio ancora che ti eserciti con un calibro maggiore. Una calibro 22 può essere pericolosa quanto qualsiasi altra pistola, forse persino di più. Vengono uccise più persone con questo calibro rispetto ad altre pistole. Trattala con cura e rispetto. La terrai soltanto per addestrarti. Resterà nel mio armadio per il resto del tempo. Sarà in una cassetta di sicurezza, che potrà essere aperta soltanto con una combinazione. Per ora, sarò l’unica a conoscerla.”

      “Certo” April disse. “Non vorrei averla in giro.”

      Riley aggiunse: “E preferirei che non lo dicessi a Jilly.”

      “E Gabriela?”

      Riley sapeva che era una buona domanda. Per quanto riguardava Jilly, era semplicemente una questione di maturità. Avrebbe potuto diventare gelosa e volere una pistola per sé, il che era fuori questione. Gabriela probabilmente avrebbe potuto dimostrarsi allarmata all’idea di April che avrebbe imparato ad usare un’arma.

      “Potrei dirglielo io” Riley disse. “Ma non ancora.”

      Riley estrasse il caricatore vuoto e disse: “Devi sempre sapere quando la tua arma è carica o no.”

      Poi diede l’arma scarica ad April, le cui mani erano un po’ tremanti.

      Riley quasi scherzò …

      “Mi spiace ma non sono riuscita a trovarne una rosa.”

      Ma decise che avrebbe fatto meglio a tenere quella frase per sé. Questo non era affatto un argomento su cui poter scherzare.

      April disse: “Ma che cosa ci faccio? Dove? Quando?”

      “Adesso” Riley disse. “Coraggio, andiamo.”

      Riley ripose la pistola nella propria custodia, e la portò con sé mentre scendevano per le scale. Per fortuna, Gabriela era impegnata in cucina e Jilly era in soggiorno: non si sarebbero accorte di nulla.

      April andò in cucina e disse alla governante che lei e Riley stavano uscendo per un po’; entrò in soggiorno e diede la medesima laconica spiegazione a Jilly, che, affascinata da qualcosa alla tv, si limitò ad annuire.

      Riley ed April uscirono e raggiunsero l’auto. Riley guidò fino ad un negozio di armi, chiamato Smith Firearms, dove aveva acquistato la pistola soltanto un paio di giorni prima. Una volta entrate, si trovarono circondate da armi di ogni tipo e dimensione, appese lungo le parete o disposte in teche di vetro.

      Furono accolte da Brick Smith, il proprietario dell’esercizio. Era un uomo robusto e barbuto, indossava una camicia a quadri e sfoggiava un grosso e cordiale sorriso.

      “Salve, Signora Paige” l’uomo disse. “E’ bello rivederla. Che cosa la porta qui oggi?”

      Riley rispose: “Questa è mia figlia, April. Siamo qui per provare la Ruger che ho comprato l’altro giorno.”

      Brick Smith sembrava divertito. Riley ricordò quando aveva portato lì il suo compagno, Blaine, per comprargli un’arma per l’autodifesa. Quella volta, Brick era sembrato un po’ stupito al vedere una donna acquistare una pistola per un uomo. La sua sorpresa era svanita, quando aveva scoperto che Riley era un’agente dell’FBI.

      Ormai non mostrava alcuna sorpresa.

      Si sta abituando a me, Riley pensò. Bene. Non è da tutti.

      “Bene, bene, bene” l’uomo disse, guardando April. “Lei non mi ha detto che stava acquistando la pistola per la sua bambina.”

      Quelle parole scossero leggermente Riley …

      “… la sua bambina.”

      Si chiese se April si fosse offesa.

      Diede un’occhiata alla figlia, e vide che la ragazza sembrava ancora un po’ scioccata dalla situazione.

      Immagino che debba sentirsi un po’ come una bambina al momento, Riley pensò.

      Brick Smith accompagnò Riley ed April oltre una porta, conducendole in un poligono da tiro incredibilmente ampio sul retro del negozio, poi le lasciò sole.

      “Partiamo dalle basi” Riley disse, indicando una lunga lista affissa alla parete. “Leggi queste regole. Chiedi pure, se hai domande.”

      Riley restò a guardare, mentre April leggeva le regole, che naturalmente comprendevano tutte le norme essenziali di sicurezza, includendo quella di non mai puntare una pistola in qualsiasi direzione che non fosse lungo la traiettoria di tiro. Mentre la ragazza leggeva con un’espressione seria, Riley percepì uno strano senso di déjà vu. Ricordò quando aveva portato lì Blaine, per comprare e provare la sua nuova arma.

      In qualche modo, si trattava di un ricordo amaro.

      Durante la colazione a casa dell’uomo, dopo la prima notte in cui avevano fatto l’amore, Blaine le aveva detto esitando …

      “Penso che mi serva una pistola. Per proteggere la casa.”

      Naturalmente, Riley era stata comprensiva. La vita del compagno era stata in pericolo, sin da quando l’aveva conosciuta. E, in effetti, Blaine aveva avuto bisogno di quella pistola soltanto pochi giorni dopo per difendere non solo se stesso, ma anche l’intera famiglia di Riley da un pericoloso evaso fuggitivo, Shane Hatcher. Blaine aveva quasi ucciso quell’uomo.

      Riley provava ancora un forte senso di colpa per quel terribile incidente.

      Nessuno è al sicuro con me nella propria vita? si chiese. Tutti quelli che conosco avranno bisogno di pistole per colpa mia?

      April terminò di leggere le regole e con Riley si recò verso una delle cabine vuote, dove indossò le protezioni per le orecchie e gli occhi. Riley estrasse la pistola dalla custodia, e la pose di fronte ad April, che la guardò con un’espressione intimorita.

      Bene, Riley pensò. Deve sentirsi intimidita.

      April osservò: “Questa è diversa dalla pistola che hai comprato per Blaine.”

      “Esatto” Riley disse. “Per lui ho preso una Smith e Wesson 686, una revolver calibro 38, un’arma molto più potente. Ma le sue necessità erano diverse. Voleva solo essere in grado di difendersi. Non stava pensando di entrare nelle forze dell’ordine come te.”

      Riley prese la pistola, e la mostrò alla figlia.

      “Ci sono delle grandi differenze tra una revolver e una semiautomatica. Una semiautomatica ha molti vantaggi, ma anche alcuni svantaggi: capita che si inceppi, o che vi sia una doppia carica, delle difficoltà di espulsione dei bossoli o difetti nel cilindro. Non volevo che Blaine avesse a che fare con questo, non in un caso d’emergenza. Ma, per quanto ti riguarda, beh, potresti benissimo iniziare a imparare come risolvere questi problemi, in una collocazione sicura, in cui la tua vita non è in pericolo.”

      Riley cominciò a mostrare ad April quello che aveva bisogno poi di sapere: come inserire i proiettili nel caricatore, come inserire il caricatore nell’arma, e come scaricarla di nuovo.

      Spiegando, Riley disse: “Ora quest’arma può essere usata in modalità singola azione o doppia azione. La usi ad azione singola quando ritrai il cane prima di premere il grilletto. A quel punto la pistola si attiva e innesca la modalità automatica. Puoi sparare colpi rapidi, fino a svuotare la cartuccia. Questo è il grande vantaggio di una semiautomatica.”

      Tastando il grilletto, Riley continuò: “L’azione doppia è quando fai tutto il lavoro con il grilletto. Quando cominci a tirare, il tamburo si alza, e quando finisci, il colpo viene esploso. Se vuoi sparare un altro colpo, devi ricominciare tutto da capo. Il che richiede più lavoro, il tuo dito dovrà contrastare una forte pressione e l’esplosione dei colpi sarà più lenta. Ed è ciò che voglio che tu faccia per iniziare.”

      Poi, spinse un pulsante per portare il bersaglio di carta a sei metri di distanza dalla cabina e mostrò ad April l’atteggiamento e le posizioni adatte delle mani per poter sparare, e anche come mirare.

      Riley