sei qui, sul serio?â gli chiese.
âPer tenere lontani gli incubi mentre dormi.â rispose Syn, e si appoggiò al montante dietro di sé. âRiposa Angelica, stanotte nessun incubo o demone disturberà il tuo sonno.â
Angelica scattò dal letto con il sole che filtrava dal balcone...era mattina. Guardando ai piedi del letto, si sporse in avanti e toccò il punto in cui era seduto Syn. Non câera traccia che fosse stato lì e Angelica fece un respiro profondo. Era solo un sogno, dopotutto.
Portando le gambe giù dal letto, si alzò e sentì qualcosa cadere sul pavimento. Prese il suo album da disegno e fece per chiuderlo ma si fermò quando ricordò il sogno.
Aprendolo di nuovo, scorse le pagine e si fermò quando vide che il disegno che aveva fatto la notte scorsa era scomparso. Al suo posto câera un bel disegno a matita di lei addormentata in questo letto. Era stato fatto con altrettanti dettagli come aveva fatto lei con lui. Nellâimmagine, la propria mano era rilassata vicino al viso e lei notò il simbolo disegnato. Proprio sotto il disegno câera la parola âSynâ scritta con unâelegante calligrafia.
*****
Tabatha parcheggiò la sua auto nel parcheggio VIP del Moon Dance e scese. Aggiustandosi il vestito corto, mise le chiavi nella borsetta e si avviò verso lâingresso. Era stanca di nascondersi in quellâappartamento solitario nellâattesa di vedere se Kriss sarebbe mai tornato a casa. Lâeccitazione della folla la fece sentire già un poâ meglio.
Nick sorrise vedendola arrivare e sganciò il cordone per farla passare davanti a tutti gli altri che erano in attesa di entrare. Non lo fece perché era la migliore amica della compagna di suo fratello, lo fece perché senza Tabatha...non avrebbero fatto in tempo a trovare e a salvare Micah. Lui posò lo sguardo sulla sua spalla scoperta. Lâultima volta che lâaveva vista...quella spalla aveva una ferita abbastanza brutta, ma adesso non câera neanche un segno. Sembrava che ci fosse una specie di fata della guarigione in città , perché era accaduta la stessa cosa alle ferite di Micah.
âCome sta andando la serata?â le chiese con curiosità quando vide una traccia di tristezza nei suoi occhi.
Tabatha gli rivolse un lieve sorriso. âTutto bene.â
âNon ti hanno detto che sembri un bel bocconcino?â le chiese con un lampo negli occhi. Era il modo più rapido per tirare su di morale una ragazza...lui doveva saperlo, era circondato da ragazze tutte le sere.
Tabatha scosse la testa sorridendo. âSei incorreggibile.â
âEsatto.â concordò Nick. âQuindi significa che verrai a casa con me stasera?â
âNeanche per sogno!â ribatté Tabatha con un sorriso, poi aggiunse âE poi, tu abiti al di piano sopra della discoteca, sarebbe troppo facile.â
Nick si posò una mano sul cuore e fece finta di darsi due pugni. âTabby, dolcezza...mi ferisci. Le mie intenzioni erano del tutto innocenti.â
âCome no.â Tabatha rise, poi gli fece lâocchiolino. âMa potrei chiederti di ballare, dopo.â
Nick le si avvicinò mentre le teneva aperta la porta. âE io potrei accettare.â
Tabatha entrò e fece un respiro profondo, amava lâatmosfera familiare. Erano passati un paio di giorni dal suo incontro con Kane e non aveva ancora notizie di Kriss. La sua preoccupazione era svanita, sostituita da una leggera depressione che solo Kriss avrebbe potuto guarire.
Il ritmo della musica vibrava attraverso il suo corpo e lei si avvicinò alla ringhiera per guardare la pista da ballo. Era tardi, quasi mezzanotte, e il club era in piena attività . I corpi si strusciavano al ritmo della musica techno che pompava dalle casse e lâarea bar era quasi piena. Tabatha si guardò intorno cercando di decidere cosa fare prima. Era stanca di stare da sola e aveva capito che questo era esattamente quello di cui aveva bisogno per uscire dalla sua malinconica paura.
Dirigendosi verso il bar, Tabatha sbatté la borsetta sul bancone. âCosa deve fare una signora per avere un drink, qui?â chiese.
âMordermi!â esclamò Envy e le porse un drink. âà tutto, madame?â
âNo.â disse Tabby. âHo ancora bisogno di morderti.â
âStia attenta.â disse Envy. âAnche io mordo.â
Tabatha prese il drink e ne bevve metà in un sorso, ricordando i drink che aveva bevuto al Silk Stalkings poche sere prima e il modo in cui Kane lâaveva baciata, rendendola sobria. Quello che più la irritava era che ogni volta che ci pensava, sentiva una calda e dolorosa sensazione verso il basso ventre e le cosce. Sussultò ancora una volta quando la sentì.
Envy notò il comportamento di Tabatha e capì che qualcosa non andava. Si conoscevano da troppo tempo per non notarlo. Iniziò a prepararle un altro drink quando la vide poggiare il bicchiere vuoto.
Quando servì a Tabatha il secondo drink, notò che lei non se ne accorse e che, invece, guardava distrattamente tutti gli altri che si divertivano.
Kat stava lavorando a poca distanza dalla postazione di Envy e guardò Tabatha con la coda dellâocchio. Capì che era tesa e si chiese cosa fosse successo negli ultimi giorni. Prendendo una bottiglia di Heat, attirò lâattenzione di Envy e le mostrò la bottiglia prima di fare cenno con la testa verso Tabatha.
Envy guardò la sua amica prima di fare a Kat un cenno di approvazione. Kat preparò un drink e aggiunse una piccola dose del potente liquore prima di darlo a Envy.
âGrazie.â disse Envy e porse il bicchiere a Tabatha. âTieni, Tabby, offre la casa.â
Tabatha guardò il drink e sorrise. âGrazie!â
âAllora...â iniziò Envy, appoggiandosi al bancone â...perché sei giù di corda?â
âNiente di importante, credo.â rispose Tabatha.
âSì, certo.â esclamò Kat avvicinandosi. âSe la tua faccia fosse più lunga, il tuo mento sarebbe ancora a casa a guardare la tv.â
âSono solo furiosa con Kriss.â disse Tabatha dopo qualche secondo. Se non riusciva a parlare con la sua migliore amica allora poteva anche andare a casa e rimanerci. âNon è mai stato via così tanto senza chiamarmi o farmi sapere qualcosa. Ha lasciato il suo lavoro al Silk Stalkings pochi giorni fa e nessuno lo ha visto da allora.â Non confessò di sentirsi come se fosse stata mollata...il petto continuava a farle male da giorni.
Kat prese un tovagliolino da dietro il bancone e lo porse a Tabatha quando le lacrime iniziarono a scenderle. Se non lo avesse saputo, avrebbe giurato che quella fosse la reazione di unâinnamorata quando il proprio cuore viene infranto. Envy le aveva detto che Kriss era gay, ma Kat si chiese se tra Kriss e Tabatha fosse successo qualcosa di cui Envy non era a conoscenza.
âPerché è andato via senza salutare?â chiese piano Tabatha, tamponandosi le lacrime sulle guance. Ricorse alla rabbia per smettere di piangere...odiava piangere. âPensavo di meritare almeno questo.â
Envy serrò le labbra...Kriss non avrebbe mai fatto una cosa simile senza un buon motivo. Cavolo, era sicura che lui la amasse, ma lui amava anche Dean. Le sue mani si strinsero sul bancone quando si rese conto del perché Kriss era lontano...Dean.
âSono sicura che tornerà .â disse Kat. âSei una buona amica e meriti di sapere la verità .â Guardò Envy. âGiusto?â
âAssolutamente sì.â rispose Envy, affondando la propria rabbia