elaresi
Ti presento Francesca
Ti presento Francesca
Copyright © 2020 Loretta Candelaresi
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo, incluso qualsiasi tipo di sistema meccanico ed elettronico, senza autorizzazione scritta preventiva dell'Editore, fatta eccezione per brevi passaggi a scopo di recensione.
MOTTO
Il mio motto personale!!! Nella vita bisogna sempre credere in se stessi, non mollare davanti alle difficoltà, non cambiare né per amici né per conoscenti, altrimenti che amici sono!!!!
Vivi la vita con serenità, e pensa Ke ogni giorno sarà meglio di quello passato. Vivi il giorno successivo pensando a ciò ke + ti piace!!!..…
E ricorda tu 6 tu e
Francesca
INTRODUZIONE
E' il 6 giugno 2013 una bella serata, si intravede in lontananza un bel tramonto rosato, l'atmosfera è sufficientemente serena per predisporsi ad incontrare le ex compagne di scuola tutte o quasi quelle che formavano la V C; con loro ho conseguito il mio diploma nel lontano 1978.
“Ciao Floriana allora ci vediamo a Frascati, lascio la mia macchina e poi proseguiamo insieme”.
Ho invitato anche lei (Floriana) alla cena, anche se non appartiene alla fatidica V C del 1978; lei in effetti si è diplomata un anno dopo. Ma da qualche tempo lei è diventata un'amica importante, presente, e con cui mi sento a mio agio. Per questo motivo ho chiesto che potesse accompagnarmi alla cena, anche perché mi ha proposto di guidare lei ed io mi sento più tranquilla.
Siamo emozionate e chiacchieriamo amabilmente fino a che non troviamo il ristorante e ci prepariamo ad incontrare le altre.
All'angolo di una traversa di via Tuscolana, proprio dinanzi al ristorante “ACCASADI” scelto per ospitare l'avvenimento -un incontro dopo 35 anni -, c'è un capannello di gente, alcune di loro sono già arrivate. Mi guardano incuriosite, arrivare in compagnia.
Lo sport più difficile in situazioni come queste è indovinare a quale nome corrisponde, la figura che ti ritrovi davanti.
Direi che dopo tanti anni è molto difficile, il tempo trasforma nell'aspetto fisico, nel cuore e nella mente. Come poter riconoscere ad esempio Diana che aveva un caschetto di capelli neri ed oggi appare di un biondo platino? O Loredana esile stelo, spesso ripiegata su se stessa prima delle temute interrogazioni che oggi appare come una rassicurante mamma dall'aspetto quasi giunonico, pronta ad accogliere gli altri con un radioso sorriso?
Ma la meraviglia che ho letto nei loro occhi quando mi sono accorta che non riuscivano a riconoscere la mia accompagnatrice, mi ha spinto a rassicurarle. “Lei è Floriana ”ho spiegato “e pur essendo nostra compagna di scuola non faceva parte della nostra fatidica VC, stasera le ho chiesto di venire a farmi compagnia e fare la fotografa per noi”
La mia spiegazione deve aver provocato l'ilarità di tutte , ma è servito a rompere il ghiaccio. Angela mi aveva parlato del progetto cena già dal 29 aprile.
Quando ho letto il suo invito sulla mia e-mail dell'ufficio, appena arrivata non ho neanche posato il cappotto, l'ho chiamata subito . Le ho spiegato con poche ma incisive parole che ero in un momento particolarmente difficile della mia vita, ma che proprio per questo avevo bisogno di una iniezione di fiducia e di un abbraccio corale. Le ho inviato in un racconto con le linee più incisive , di questo particolare momento e lei con queste parole mi ha risposto promettendomi di tenermi aggiornata sul progetto cena.
“Cara Loretta, grazie per avermi mandato il racconto. L'ho letto fino in fondo e mi sembra attraverso le tue parole e quelle dei compagni di averla in qualche modo potuta conoscere. Trovo giusto il tuo atteggiamento e il tuo impegno per questa vita speciale”
“ti ringrazio un bacio a presto Loretta”
Invitare Alessandra alla cena è un desiderio di tutte, ma Angela sa che sarà difficile , poiché lei vive a Vienna già dal lontano 1979, lì lavora e si occupa di turismo; ha un figlio ormai trentenne che è un architetto.
Lei è sempre impegnatissima, una specie di trottola che viaggia sempre in lungo e in largo, una cittadina del mondo come l'ha definita suo figlio Robert.
Alla cena alla fine siamo in 15 presenti, più naturalmente Floriana.
Antonella d.g. che è la più sfegatata di tutte , una romanaccia dal cuore grande, ha beccato tutte sul profilo facebook , ma non riesce a darsi pace di non averle rintracciate tutte e ancora va cercando di ricostruire secondo l'ordine alfabetico tutti i nomi dell'appello della nostra classe.
Vi ricordate Noro Em., dove stava seduta in classe, e Matano chi se la ricorda? E Anellino Carm. che fine avrà fatto? Per la prossima cena dobbiamo assolutamente rintracciarle tutte.
Antonella d.g. è arrabbiata con me e dice che devo iscrivermi anch'io a facebook al gruppo della V C vedrò se è possibile accontentarla.
Lei è una simpaticona, di buon appetito sceglie con buon gusto le pietanze che ritiene più succulente e intanto ci racconta che sta per prendere la laurea in legge, lavora al Ministero di Grazia e Giustizia e alla fine ha deciso di prendere la laurea per ripicca. Dopo aver conosciuto tanta gente ignorante che si gongola con la nomina di dottore e avvocato ha deciso che lei non si sente inferiore a nessuno. Ormai le mancano pochi esami per raggiungere la sua meta, la laurea in giurisprudenza. (Ha una vera passione per il diritto romano)
Il record delle lauree lo ha battuto Angela, l'organizzatrice della cena siamo, agli sgoccioli per completare il traguardo della terza laurea ! E sì lei è proprio una speciale, con quello sguardo da ragazzina il tempo sembra essersi fermato in quegli occhi vispi e generosi. Determinata ferrea è quella che ha sempre tenuto insieme il gruppo. Le sue due compagne storiche Loredana e Antonella b. le sono rimaste sempre accanto, abitano ancora abbastanza vicine come quando studiavano insieme e sembrano un trittico indivisibile.
Le storie della loro vita hanno preso strade diverse, ma quando le vedi arrivare insieme sottobraccio ancora oggi sembra che il tempo si stia prendendo gioco di te, ancora come ieri, i loro momenti si intrecciano, oggi esattamente come ieri, sembra un flusso inarrestabile una storia ininterrotta.
E' da lì che traggono forza e sembra impossibile che possa accadere perché in effetti sono persone diversissime. Antonella spirito indipendente separata, una figlia, ma sembra convinta delle sue scelte, si occupa di amministrazione; a suo modo è una manager anche se sembra modestissima. E' simpatica e disponibile se si esce la sera è lei che guida volentieri con la sua macchina provvista di navigatore.
Loredana è invece una mamma tranquilla , trasmette serenità; un lavoro al Ministero ai Beni Culturali, che la impegna senza forse entusiasmarla, ma comunque appare una donna equilibrata, buona e generosa. Il suo abbraccio all'incontro prima della cena, vibra di una intensità speciale, di chi vuol trasmetterti forza e affetto pur se con discrezione.
Forse ha carpito qualcosa, del mio turbamento, dallo sguardo di Angela.
Quando ci sediamo al tavolo mancano ancora le solite ritardatarie! Scherzo Sabrina, Antonella r., e Nicoletta insieme a Tiziana formano un altro quartetto infallibile, resistente al passare del tempo.
Loro arrivano più tardi, ma hanno dalla loro il fatto di dover traversare la città. E poi Nicoletta che lavora nel turismo, eccellente guida, trafelata si scusa per aver fatto aspettare le altre.
Incredibile, lei ancora ha le fattezze della ragazza, stenti quasi a credere che su di lei non si possono proprio contare gli anni che sono passati.
La fatidica Tiziana la nostra “”Titti”” si occupa di cinema è frizzante ed allegra e ci riempie di aneddoti,