attenzione al modo discreto in cui la ninfa manipolava l’energia, ne aggiungeva e ne rimuoveva.
Ryker si concentrò sulla sezione di liquido verso sinistra, e cercò di replicare i movimenti di lei. Alla fine della lezione era riuscito ad allagare dappertutto, ma aveva imparato più di quanto avesse mai appreso prima. Inoltre aveva guadagnato un altro alleato.
Forse dopo tutto avrebbero potuto farcela.
Capitolo Quattro
“Dèi, sei così fottutamente sexy” disse Brokk a Maurelle quando le aprì la porta della loro stanza. Durante la giornata erano stati tutti impegnati con le lezioni, e Ryker voleva aggiornare la propria compagna sulla nuova alleanza stretta con le ninfe d’acqua, ma non voleva farlo in mensa dove tutti potevano sentirli.
Maurelle rivolse un sorriso a Brokk. “Non c’è di che, ti ho donato la mia presenza. Adesso sei pervaso dal desiderio, lo so”. La sua sfacciataggine era irriverente, nonché una delle qualità più attraenti della ragazza.
Brokk l’afferrò all’altezza dei fianchi e la tirò a sé mentre chiuse la porta con un piede. A Ryker venne l’acquolina in bocca quando vide Brokk che abbassò le labbra su quelle di Maurelle.
Daine e Sol sgranarono gli occhi, portando lo sguardo dai due a Ryker, e poi ancora su Brokk e Maurelle. I quattro maschi erano coinvolti sentimentalmente con Maurelle da qualche mese, ma nessuno di loro, ad eccezione di Ryker, aveva fatto una mossa così diretta nei confronti della ragazza. Il Re sapeva che i tre amici non avevano ancora fatto niente per rispetto della sua posizione, ma era consapevole che Maurelle appartenesse a loro tanto quanto apparteneva a lui.
La sicurezza e la felicità di Maurelle erano prioritarie per tutti loro. Per lui era bello sapere di non essere l’unico a proteggerla e renderla felice. Gli accadimenti avevano fatto in modo che Ryker non le desse ciò che le serviva, e gli era di conforto sapere che i tre maschi erano pronti a colmare le sue lacune.
Non che avesse intenzione di non partecipare nei momenti sexy con la propria compagna. Il ragazzo provò il bisogno di trovarsi nelle immediate vicinanze di lei, quindi si alzò in piedi ed avanzò attraverso la stanza. Sol e Daine si sedettero sul divano, in attesa. Per il momento. Indubbiamente sarebbero intervenuti quando sarebbe giunto il momento adatto. Il gruppo stava ancora imparando come sincronizzarsi e come far funzionare le cose. Ryker era l’unico di loro che non esitava né si poneva il dubbio circa ciò che le avrebbe fatto.
Il gemito di Maurelle fece risvegliare l’eccitazione in lui, entusiasmo che venne immediatamente incanalato nella suo basso ventre. Niente era più sexy del suono roco del piacere della ragazza. Ryker le accarezzò il fianco con la mano, sfiorandole la parte esterna del seno.
“È per questo che mi hai chiamata? Speravo che avessi rivendicato il tuo trono ed avessi ordinato di abitare in una suite con una vasca da bagno immensa ed un cuoco a tempo pieno” disse Maurelle quando interruppe il bacio con Brokk. Le pupille di quest’ultimo erano dilatate, suggerendo a Ryker quanto fosse eccitato. Una cosa sapeva per certo. La presenza di Maurelle gli faceva pensare al sesso, e l’odore di lei lo rendeva insaziabile. Un solo tocco o un’occhiata era sufficiente affinché il maschio dovesse impiegare la maggior parte delle proprie forze per non spingerla contro al muro e scoparla con forza.
Ryker ridacchiò quando scosse il capo. “Idea intrigante, cuore impavido. Farei di tutto per darti ciò che vuoi, ma non vedo dove potrebbe esserci spazio per una stanza del genere”. Lo allettava il pensiero di possedere un lussuoso bagno dove poterle fare le peggio cose.
La sua vita non assomigliava affatto a ciò che si aspettava quando gli agenti lo avevano prelevato da casa più di due anni prima. La sua vita era cambiata nel momento in cui era entrato in Accademia. La variazione più imponente consisteva nell’ingresso di Maurelle nel suo mondo. La Fae lo sfidava quando gli era necessario, e si faceva combattiva quando la situazione lo richiedeva. Poi era giunta la consapevolezza di essere il Re dei Fae. Ciò lo confondeva, ma non tanto quanto il fatto che una femmina come Maurelle lo amasse.
“Farò in modo che ovunque finiremo ci sarà una vasca da bagno fatta per cinque” le promise.
Daine s’aggiunse alla conversazione, era molto più vicino di quanto Ryker s’aspettasse. “Mi piace come la pensi. Ma in realtà ti abbiamo chiamata per dirti della ninfa d’acqua che abbiamo incontrato a lezione oggi”. Daine e Sol stavano per prendere parte all’azione.
Ryker portò le labbra sulla nuca di lei, facendole venire la pelle d’oca. Le mani del ragazzo si fermarono sui fianchi di lei sopra alle mani di Brokk. Maurelle inarcò la schiena, portando il sedere contro al pube di Ryker ed il seno contro al petto di Brokk.
“Mmmm. Siete fortunati che non indosso nulla sotto al pigiama” li provocò Maurelle. I suoi pantaloni neri di cotone erano larghi attorno alle gambe muscolose di lei. Ryker sapeva che la ragazza acquistava abiti più larghi poiché era più robusta della femmina media di Fae.
Le sue curve lussuriose ed il suo seno abbondante erano i suoi tratti fisici migliori. I quattro ragazzi non erano nemmeno gli unici che la pensavano così. La maggior parte dei maschi a scuola la guardavano con il desiderio negli occhi.
Non poté fare a meno di fissarle il sedere, a riprova del fatto che stesse dicendo la verità. Il proprio membro s’indurì alla mera possibilità che la ragazza fosse nuda sotto ai vestiti. In tal modo, la ragione per cui le voleva parlare venne immediatamente messa da parte, poiché il desiderio ebbe la meglio su Ryker. Gli altri condividevano il suo sentimento.
“Dèi, sei perfetta” le disse Sol. “Come abbiamo fatto ad essere così fortunati?”
“Ringrazio il destino da un anno a questa parte” aggiunse Daine con voce estremamente roca. Il maschio sembrava in procinto di scoparsi Maurelle. “Ho dato in pegno la mia anima agli Dèi per averci donato la compagna più sexy di sempre”.
Maurelle trasalì e li guardò con occhi sgranati. Ryker le diede un bacio sull’angolo della bocca e mormorò, “esatto, appartieni a tutti noi. E noi apparteniamo a te. Dobbiamo ancora capire come far funzionare la cosa, ma ciò non cambia cosa proviamo gli uni per l’altra”.
Quando Maurelle guardò Ryker, lo sguardo di lei non era mai stato così vulnerabile. Gli spezzava il cuore vedere quanto la femmina così sicura di sé si trovasse in realtà in dubbio circa quanto significasse non solo per Ryker, ma anche per gli altri.
“Ryker ha affrettato i tempi con questo annuncio” li informò Brokk. “Speriamo che sia l’unica cosa in cui sarà affrettato stasera”.
Un sorriso si fece strada sul volto della ragazza quando guardò ognuno di loro negli occhi. “Era ora che gli Dèi prendessero la giusta decisione nei miei confronti. Non avevano altra scelta se non quella di donarmi quattro compagni. Sono troppo per uno solo”.
“Sei fatta per noi, cuore impavido” la informò Ryker, mentre Sol e Daine si aggiravano attorno a loro due. “E stasera ho intenzione di amarti per ore”. Alla ragazza vennero i brividi. Il movimento che compì lui era come una carezza sensuale. Ryker e Brokk la fecero voltare, in modo che guardasse anche gli altri. La mano di Ryker afferrò un lembo della maglietta di lei, e le accarezzò la carne dell’addome con un dito.
Le labbra del ragazzo furono poi sulla gola di lei. “Ryker…” gemette lei. Sol si fece avanti, e rivendicò la bocca di lei in un bacio che iniziò con fare passionale. Ryker provò un istante di gelosia, ma tale sensazione svanì prima che egli potesse decifrare da dove fosse provenuta.
Ci sarebbero stati momenti in cui l’avrebbe voluta tutta per sé. Ciò avrebbe fatto parte del patto che avevano instaurato. Ryker era il Re, accidenti. Avrebbe avuto ciò che voleva e ciò che gli serviva. Avrebbe concesso tale cortesia anche alla propria Guardia, nonché migliori amici.
Daine le prese una mano, facendole interrompere il bacio. La baciò prima di poter dire un’altra parola. Ryker le afferrò e le strizzò il seno, torturandole i capezzoli. La bocca di Sol fu nuovamente su quella di Maurelle, la quale toccava tutti i ragazzi