molto da dire,” gli assicurò, sentendosi improvvisamente un po' nervosa.
“Di dove sei? Hai una famiglia? Quali altri lavori hai svolto? Quali sono i tuoi piani per il futuro? Qual è il tuo colore preferito?” Ridacchiò, bevendo un sorso del suo sherry.
“Oh mio Dio, sono un sacco di cose quelle che vorresti sapere”, gli disse ridendo a sua volta. E non voglio dirti niente, pensò mestamente. “Okay, il mio colore preferito è il rosso. Qual è il tuo?”
“Verde,” rispose subito.
“Il colore dell'erba, è carino”, rifletté a voce alta. Il colore dei soldi, pensò invece.
Lui annuì. “Sei una vera ragazza di campagna, dico bene?” Le sorrise con approvazione.
“Sì.” Lo sono ora. Con i jeans e gli stivali da cowboy che indossava non era strano che Aiden lo avesse pensato ma Maggie sapeva quanto l'aspetto potesse essere ingannevole.
“Anche tu sei un ragazzo di campagna, giusto?” Era pronta a scommettere che fosse cresciuto nel ranch di famiglia, una famiglia che un tempo sarebbe rientrata a tutti gli effetti in quella che era considerata la nobiltà terriera, mentre lei al massimo poteva assomigliare a una normale montanara.
“Nato e cresciuto nel Fielding Ranch,” rispose, confermando i suoi pensieri.
“E vivi ancora lì? Con la tua famiglia?”
“Ho un cottage per conto mio all'interno della proprietà. Mia sorella Josie e suo marito vivono nella casa principale. Ben, nostro fratello maggiore, preferisce vivere appena fuori città, ma lavora ancora nel ranch.” Bevve un altro sorso del suo drink.
“E i tuoi genitori?” Si accigliò subito dopo averlo detto, preoccupata di aver toccato un nervo scoperto.
“Non ci sono più.” Sorrise in modo un po' triste.
Maggie sapeva che era un argomento delicato. “Mi dispiace,” mormorò. “Non avrei dovuto chiederlo.”
“Non preoccuparti. Va tutto bene.”
Fu sorpresa di sentire le sue lunghe dita solleticarle il dorso della mano e si rese conto che doveva essere preoccupato di averla turbata. Si affrettò a sorridergli per cercare di rassicurarlo. Era davvero premuroso e lei lo apprezzava molto.
“Allora Maggie, abiti a Bracken Ridge?”
Il cibo arrivò proprio in quel momento e lei fu grata per la distrazione. “Non lontano dalla tavola calda,” rispose, respirando l'aroma delizioso della carne che aveva davanti. Il sommelier arrivò con il loro vino e la ragazza osservò Aiden assaggiarlo. Fece un cenno al cameriere che poi ne versò la giusta quantità in entrambi i bicchieri.
“A noi.” Aiden alzò il bicchiere per brindare e lei ricambiò, un po' sorpresa dalla dedica.
“A noi,” gli fece eco, chiedendosi cosa volesse dire.
Era un uomo adorabile e le piaceva davvero la sua compagnia, ma sicuramente anche lui poteva vedere che non c'era futuro per loro, no? Un vero peccato.
Il sapore ricco del vino le solleticò la gola col gusto di spezie calde, erbe aromatiche e un pizzico di selvaggina. Poteva dire quasi con certezza che si trattava di un buon anno, forse il 2005 o il 2007, suppose, e si leccò le labbra mentre il gusto caldo le danzava sulla lingua. Chiuse gli occhi per assaporarlo meglio e fu sorpresa di vedere Aiden che la osservava da vicino quando li riaprì.
“Ti piace?” le chiese.
“Lo adoro,” rispose, “sia il vino che lo stesso Châteauneuf-du-Pape.” Si leccò di nuovo le labbra per godersi fino all'ultima goccia.
Aiden si raddrizzò sorpreso. “Ci sei stata?”
Maggie sorrise, rendendosi conto che Aiden non poteva immaginare la metà delle cose che aveva fatto nella sua vita, supponendo che fosse solo una ragazza di campagna all'antica.
Annuì. “Mi piaceva andare nel sud della Francia,” rispose, mentre il ricordo delle lunghe e calde giornate trascorse a visitare i vigneti come se fosse una specie di ospite speciale le attraversò la mente. “Il tempo lì è bellissimo e le persone sono davvero gentili e generose.” Ricordava quante casse di vino avevano ricevuto lei e il suo fidanzato prima di ripartire, una sorta di ringraziamento per tutti gli affari che avevano fatto fare alle piccole cantine.
Aiden sembrava impressionato. “Quando ci sei andata? Come ci sei arrivata? Era per una vacanza?”
“Qualcosa del genere.” Prese un boccone della tagliata appetitosa e gemette per il gusto che le accarezzò le papille gustative. Era passato davvero molto tempo dall'ultima volta che aveva mangiato qualcosa di così delizioso.
“Una donna misteriosa,” osservò Aiden.
“Non proprio,” rispose con un sorriso. “Ho solo vissuto un po' più di te e viaggiato più lontano, tutto qui.”
Lui la guardò con aria accigliata. “Non sei più vecchia di me,” protestò. “Anche se capisco che potresti aver viaggiato ben più di me. Non mi sono mai mosso dalla contea di Cavern County.”
Maggie era contenta che lui fosse troppo gentiluomo per chiederle la sua età e si limitò a sorridergli. Aveva visto giusto quando aveva immaginato che Aiden avesse avuto una vita protetta e di lusso.
“Ti dà fastidio?” chiese, un po' preoccupato.
“Dipende”, rispose, socchiudendo gli occhi, “da quello che stai pensando.” Sentì un bruciore allo stomaco mentre guardava i suoi occhi scurirsi. Era davvero un uomo stupendo, e lei avrebbe voluto portare le cose oltre con lui, ma…
“Voglio vedere ogni cosa di te.”
Le sue parti intime si strinsero nell'udire la sua voce profonda e lo sguardo nei suoi occhi le disse che era ben consapevole delle insinuazioni nella sua dichiarazione.
Deglutì a fatica. “V-vuoi farlo?” Si sentì scaldare e capì che stava arrossendo. Sperava che fosse troppo buio perché lui se ne accorgesse, anche se, ricordò con un sospiro, lei lo aveva chiaramente visto arrossire prima. La sua espressione le disse che se n'era accorto perfettamente.
“È un problema?” Allungò la mano sul tavolo e l'appoggiò sul braccio di lei.
Maggie si morse il labbro con ansia. Come devo rispondere?
Scosse lentamente la testa, sapendo dannatamente bene che le sarebbe piaciuto vedere di più di quel sexy cowboy, in più di un modo.
“Bene.” Le accarezzò il braccio prima di togliere la mano per prendere un sorso di vino.
La ragazza si sentiva quasi triste per non avere più le sue dita a contatto con la propria pelle. Bevve in fretta dal proprio bicchiere, cercando di trarre un po' di forza dalla calda ricchezza del liquore.
“Quindi te ne intendi di vino?” chiese Aiden riprendendo a mangiare ma al tempo stesso studiandola attentamente.
“Un po',” rispose con indifferenza.
“Ed è qualcosa che ti interessa?”
“Non particolarmente. È solo qualcosa che ho imparato nel corso degli anni. Quando entri nelle cantine, tutti sembrano volerti raccontare ogni cosa dei vitigni e della loro coltivazione. Ad esempio, sapevi che questo vino è ottenuto principalmente da tre tipi di uva: il granache noir, il syrah e il Mourvedre?”
Aiden la guardò meravigliato mentre posava il bicchiere. “No, non lo sapevo.”
“Più Mourvedre usano, più è possibile sentire il sapore di pianta, come in un vino più giovane,” continuò, bevendo un altro sorso.
“Beh, è affascinante,” ammise l'uomo, studiandola con interesse
Lei sorrise, contenta di averlo impressionato.
“Mi piacerebbe fare un viaggio