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Exil und Heimatferne in der Literatur des Humanismus von Petrarca bis zum Anfang des 16. Jahrhunderts


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1970, 169–192.

      De Robertis, Domenico: Petrarca petroso, Revue des é tudes italiennes ns. 29, 1983, 13–37.

      Fenzi, Enrico: Saggi petrarcheschi, Fiesole 2003.

      Fenzi, Enrico: Petrarca e l’esilio: Uno stile di vita, in: Anna Fontes Baratto / Marina Gagliano (edd.): Écritures de l’exil dans l’Italie médiévale, Arzanà 16–17, 2013, 365–402.

      Filippini, Célia: v. Telesinski, Anne-Marie.

      Gentili, Sonia: Solitudine, in Luca Marcozzi / Romana Brovia (edd.): Lessico critico petrarchesco, Roma 2016, 308–320.

      Grimaldi, Marco: Petrarca, il «vario stile» e l’idea di lirica, Carte romanze 2, 2014, 151–210.

      Guérin, Philippe: Autour des Rerum vulgarium fragmenta: Poésie et pensée de la ruine, in: Paolo Grossi / Frank La Brasca (edd.): Sul Canzoniere di Francesco Petrarca, Atti della giornata di studî (25 novembre 2005), Paris 2006, 101–137.

      Guérin, Philippe: De l’image au texte et du texte à l’image: Sur les puissances de la peinture chez Boccace, in: Johannes Bartuschat (ed.): Boccace à la Renaissance: Lectures, traductions, influences en Italie et en France, Actes du Colloque international Héritage et fortune de Boccace, Université Stendhal Grenoble 3 (12–14 octobre 2006, Cahiers d’Etudes Italiennes. Filigrana 8, 2008, 13–39.

      Guérin, Philippe: Pétrarque, ou de l’écriture comme odyssée, in: Voyages de papier: Hommage à Brigitte Urbani, Revue d’ é tudes italiennes du CAER, Aix Marseille Université 17/18, 2014, 31–57.

      Guérin, Philippe: Poesia, in: Luca Marcozzi / Romana Brovia (edd.): Lessico critico petrarchesco, Roma 2016, 244–259.

      Guittone d’Arezzo: Le Rime di Guittone d’Arezzo, A cura di Francesco Egidi, Bari 1940.

      Manni, Paola: Storia della lingua italiana: Il Trecento toscano, Bologna 2003.

      Marcozzi, Luca: Retorica dell’esilio nel canzoniere di Petrarca, Bollettino di italianistica ns. 8.2, 2011, 71–93.

      Marcozzi, Luca: Petrarca e l’esilio nel tempo, in: Elisa Brilli / Laura Fenelli / Gerhard Wolf (edd.): Images and words in Exile: Avignon and Italy at the beginning of the 14th century, Firenze 2015a, 223–237.

      Marcozzi, Luca: Petrarca testimone dell’esilio di Dante, in Johannes Bartuschat (ed.): Dante e l’esilio, Ravenna 2015b (Letture classensi, vol. 44), 97–126.

      Marcozzi, Luca: Tempo, in Luca Marcozzi / Romana Brovia (edd.): Lessico critico petrarchesco, Roma 2016, 321–332.

      Patota, Giuseppe: La grande bellezza dell’italiano: Dante, Petrarca, Boccaccio, Roma / Bari 2015.

      Perrus, Claude: La sextine LXXX du Canzoniere, Chroniques italiennes 61, 2000, 5–15.

      Petrarca, Francesco: Opere: Canzoniere, Trionfi, Familiarum rerum libri [testo latino secondo l’edizione critica curata da Vittorio Rossi e Umberto Bosco per l’Edizione nazionale delle opere di Francesco Petrarca, Firenze, Sansoni, 1933–1942, X–XIII], Firenze 1992a.

      Petrarca, Francesco: Secretum / Il mio segreto, A cura di Enrico Fenzi, Milano 1992b.

      Petrarca, Francesco: Les remèdes aux deux fortunes / De remediis utriusque fortune, Texte établi et traduit par Christophe Carraud, Commentaire, notes et index par Christophe Carraud, 2 vol., Grenoble 2002.

      Petrarca, Francesco: Canzoniere, A cura di Ugo Dotti, 2 vol., Roma 22004a.

      Petrarca, Francesco: Canzoniere, Edizione commentata a cura di Marco Santagata, Milano 22004b.

      Petrarca, Francesco: Canzoniere: Rerum vulgarium fragmenta, A cura di Rosanna Bettarini, 2 vol., Torino 2005.

      Petrarca, Francesco: Lettres de la vieillesse / Rerum senilium, Édition critique d’Elvira Nota, Traduction de Claude Laurens, Présentation, notices et notes de Ugo Dotti, Mises en français par Frank La Brasca, 5 vol., Paris 2002–2013 [I, 2002; II, 2003; III, 2004; IV, 2006; V, 2013].

      Petrarca, Francesco: Res seniles: Libri V–VIII, A cura di Silvia Rizzo con la collaborazione di Monica Berté, Firenze 2009.

      Rico, Francisco: I venerdí del Petrarca, seguito da Profilo biografico del Petrarca in collaborazione con Luca Marcozzi, Milano 2016.

      Rigo, Paolo: Petrarca esule? Un (non) esilio per ritrovarsi, in: Peter Kuon / Enrica Rigamonti (edd.): Narrarsi per ritrovarsi: Pratiche autobiografiche nelle esperienze di migrazione, esilio, deportazione, in collaborazione con Monica Bandella e Daniela Baehr, Firenze 2016a, 79–87.

      Rigo, Paolo : I motivi dell’Itinerarium di Francesco Petrarca e il destinatario della Fam. XXIII 11, Le tre Corone 3, 2016b, 75–92.

      Santagata, Marco: Per moderne carte: La biblioteca volgare di Petrarca, Bologna 1990.

      Santagata, Marco: I frammenti dell’anima: Storia e racconto nel Canzoniere di Petrarca, Bologna 22004.

      Stroppa, Sabrina: Petrarca e la morte tra Familiari e Canzoniere, Roma 2014.

      Telesinski, Anne-Marie / Filippini, Célia: Métaphores et métamorphoses de l’exil dans le Canzoniere de Pétrarque, in: Anna Fontes Baratto et Marina Gagliano (edd.): Écritures de l’exil dans l’Italie médiévale, Arzanà 16–17, 2013, 141–155.

      Tonelli, Natascia: Varietà sintattica e costanti retoriche nei sonetti dei Rerum vulgarium fragmenta, Firenze 1999.

      Tonelli, Natascia, Fisiologia della passione: Poesia d’amore e medicina da Cavalcanti a Boccaccio, Firenze 2015.

      Torre, Andrea: Memoria, in: Luca Marcozzi e Romana Brovia (edd.): Lessico critico petrarchesco, Roma 2016, 182–194.

      Ungaretti, Giuseppe: Il poeta dell’oblio, in: Mario Diacono / Luciano Rebay (edd.): Vita d’un uomo: Saggi e interventi, Milano 1974, 398–422.

      Vecce, Carlo: Francesco Petrarca: La rinascita degli dèi antichi, in: Gian Carlo Alessio (ed.): Il mito nella letteratura italiana, vol. I: Dal Medioevo al Rinascimento, Brescia 2005, 177–228.

      Vitale, Maurizio: La lingua del Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta) di Francesco Petrarca, Padova 1996.

      «Cacciato e isfolgorato dalla fortuna»: Variazioni sul tema dell’esilio, e gli inizî della novella italiana

      Piotr Salwa (Roma)

      Tra gli studî critici dedicati alla novellistica «di stampo boccacciano» numerosi sono quelli dedicati alle cornici, anche in àmbito europeo e non solo in lingua italiana.1 La cornice, infatti, rappresenta una caratteristica essenziale di un determinato tipo di raccolta narrativa: alcune antologie e/o storie dei generi letterarî la trattano addirittura come un fondamentale criterio tipologico, distinguendo le raccolte «a cornice» dalle sillogi che ne sono sprovviste. Considerata un tempo anzitutto come un espediente formale in grado di conferire all’opera letteraria la necessaria «unità», ma in buona misura di per sé sprovvisto dell’interesse artistico ravvisabile nelle novelle stesse, ha poi attirato l’attenzione dei critici sia come istanza narrativa atta a suggerire una lettura o un’interpretazione dei racconti, sia come discorso in un certo senso metanarrativo che inquadra e modifica ciò che vien veicolato a livelli testuali «inferiori».

      Tra i varî aspetti e motivi presenti nelle cornici, merita un momento di riflessione la frequente ricorrenza – quasi un luogo comune del genere – delle trame che hanno il loro nucleo nell’allontanamento dei protagonisti dai luoghi e dalle situazioni abituali della loro esistenza «normale» e quotidiana. Il «novellare» fa parte di solito di un dialogo che si svolge in circostanze insolite o addirittura singolari e drammatiche.2 Prima tuttavia di soffermarci sui casi concreti che si riscontrano in alcune narrazioni novellistiche, sarà utile ricordare una tipologia, anche sommaria, relativa all’allontanamento da un luogo considerato «naturale» per l’individuo.

      Il